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Dave Douglas: Time Travel
ByIl suo attuale quintetto, con Jon Irabagon al sassofono, Matt Mitchell al pianoforte, Linda Oh al contrabbasso e Rudy Royston alla batteria, è una vera è propria working band con cui il trombettista sta costruendo un progetto coerente e significativo, di cui questo nuovo Time Travel costituisce un nuovo capitolo dopo Be Still, disco che era caratterizzato fortemente dalla presenza della voce di Aoife O'Donovan.
Con questo "viaggio nel tempo," si può dire che Douglas sintonizzi le manopole sul passato, ma che per una serie di paradossi spazio/temporali - di quelli che è facile trovare nei romanzi di fantascienza dell'epoca d'oro - si ritorni sempre alla più stretta contemporaneità.
Sia per strumentazione che per scrittura, infatti, il disco si connette alla via maestra della tradizione post-bop, con temi angolosi e sempre intelligenti e un altissimo grado di interplay all'interno delle strutture date. Forse i fan del Douglas più irrequieto, elettrico e esplorativo potrebbero trovare la scelta un po' di retroguardia, ma Time Travel è in un certo senso un naturale sviluppo della scrittura del trombettista, che a partire dalle riflessioni sulla musica di Shorter, Mary Lou Williams e Booker Little, ha continuato a rifinire il rapporto tra scrittura e improvvisazione.
Funziona innanzitutto benissimo l'intero ingranaggio ritmico e armonico, con un Mitchell estremamente incisivo e la coppia Oh/Royston che garantisce una flessibilità sempre fresca alla scrittura del leader.
Ma funziona soprattutto la dialettica tra i fiati, con un Irabagon che si conferma solista sempre più travolgente, tra pirotecnici citazionismi e un lavoro timbrico sempre sul confine con le tecniche più avventurose. In questo quadro Douglas può cesellare i propri interventi in modo quasi chirurgico, ma così naturale e necessario che la musica acquista calore.
La scrittura poi è pienamente funzionale alle dinamiche del gruppo, a partire dallo scoppiettante incipit di "Bridge to Nowhere," passando per le atmosfere più meditabonde di "Law Of Historical Memory" o per i richiami quasi parodistici alla tradizione di "Beware of Doug," con un livello costante e molto alto di qualità e di fruibilità.
Potremmo definire Time Travel il lavoro della maturità di Douglas, se solo questo non suonasse quasi riduttivo per le possibilità di apertura che il quintetto sembra possedere e che credo non mancherà di sviluppare nel prossimo futuro. Partendo dalla classicità che viaggia nel tempo.
Track Listing
Bridge to Nowhere; Time Travel; Law Of Historical Memory; Beware of Doug; Little Feet; Garden State; The Pigeon and the Pie.
Personnel
Dave Douglas
trumpetDave Douglas: trumpet; Jon Irabagon: tenor saxophone; Matt Mitchell: piano; Linda Oh: bass; Rudy Royston: drums.
Album information
Title: Time Travel | Year Released: 2013 | Record Label: Greenleaf Music
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