Felipe Salles: The New Immigrant Experience

The New Immigrant Experience è un lavoro multimediale, che combina musica orchestrale e proiezioni video, ispirato all'esperienza dei Dreamers, persone protette dal programma Deferred Action for Childhood Arrivals. Accanto al compact disc musicale il progetto include quindi un DVD (curato dalla regista Fernanda Faya) in cui Felipe Salles intervista giovani immigrati, raccogliendo storie di vita spesso dolorose. Quelle testimonianze sono servite al bandleader da ispirazione per questo nuovo lavoro col Felipe Salles Interconnections Ensemble, una big band di 20 elementi che ricordiamo protagonista del suo precedente concept album The Lullaby Project (Tapestry 2019)

Originario di San Paolo (Brasile), residente negli Stati Uniti dal 1995 Felipe Salles insegna Jazz and African-American Music Studies presso l'Università del Massachusetts Amherst, è giunto al suo ottavo disco da leader e ha collaborato con Randy Brecker, Dave Liebman, Lionel Loueke, Jerry Bergonzi, Bob Moses e altri jazzmen di primo piano.
A differenza di altri album con ampi organici (usati talvolta come sfondo per solisti di grido) qui la scrittura orchestrale è piena protagonista negli undici movimenti della suite. Non mancano ovviamente interventi individuali ma sono sempre funzionali a percorsi molto articolati sul versante ritmico e metrico, con svolte, improvvise aperture e fondali timbricamente cangianti.
Salles ha sviluppato una personale prospettiva orchestrale, insistendo su parti dilatate che si alternano ad altre particolarmente dinamiche o serrate per formare un variopinto caleidoscopio dove echi di Brasile si coniugano a momenti swinganti o raffinate soluzioni impressioniste.
Un'opera sontuosa, frutto di una ricercata concezione orchestrale che merita un ascolto attento.

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