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Peloton: The Early Years
ByImmaginazione, certo, ma incomincerete ad avere una vaga idea del contenuto di The Early Years. Loro si chiamano Peloton, arrivano dalla Scandinavia, e dopo l'ottimo debutto di Selected Recordings, salutato come l'ennesima pepita scoperta nel profondo Nord del continente, licenziano l'altrettanto valido The Early Years che li conferma una delle giovani band più intriganti e personali di quella scena musicale.
L'incisione è una miscela piuttosto sorprendente di acustico (poco per la verità) ed elettrico, nella quale fa la parte del leone il leggendario Oberheim OBX, non tanto per eccesso di protagonismo o sovrabbondanza espositiva quanto per le direttive timbriche che riesce a conferire con grande fantasia e creatività. La componente percussiva annulla il proprio ruolo di time-keeper per trasformarsi in discreto dispensatore di accenti e di macchie di colore. Il sax riveste il ruolo più tradizionale nell'economia del gruppo accentuando l'effetto straniante della registrazione, mentre tromba e chitarra si comportano come figure mutanti alla perenne ricerca dell'ignoto.
Intrigante.
Track Listing
01. Lonely Bird Song (Nickelsen); 02. Aquarium (Peloton); 03. La Doyenne (Peloton); 04. Costantinople (Peloton); 05. Leon Houa (Godal); 06. Eugene Meyer(Godal), 07. Laufmaschine (Godal); 08. Gone (Peloton); 09. Baron Drais (Peloton); 10 Pedestrian Curricle (Nickelsen); 11. Royal Salvo (Nickelsen/Godal); 12. One in a Row (Godal).
Personnel
Karl Stromme (tromba, sintetizzatore); Hallvard Godal (sassofono, clarinetto); Petter Vagan (chitarra, altro); Steinar Nickelsen (Oberheim OBX); Erik Nylander (batteria, percussioni).
Album information
Title: The Early Years | Year Released: 2012 | Record Label: AZMARI
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