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Paul Dunmall - Tony Bianco: Thank You to John Coltrane

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Paul Dunmall - Tony Bianco: Thank You to John Coltrane
Sessantuno minuti e rotti dedicati alla memoria di uno dei numi tutelari della musica afro-americana. Titolari di questa incisione sono Paul Dunmall e Tony Bianco. Cominciamo subito con un accenno aneddotico: sembra persino ovvio che il disco di riferimento - quando si parla di Coltrane sperimentale in duo - sia il fondamentale Interstellar Space che il sassofonista newyorkese incise negli ultimi mesi della sua vita con il batterista Rashied Ali. Il set di percussioni utilizzato da Rashied per quella storica session è stato oggetto per anni della più classica caccia feticista. È stato però John Marshall, drummer pensante dei secondi Soft Machine, a portarsi a casa l'ambito trofeo e a utilizzarlo poi sulla sua "side" nel quinto volume della discografia del gruppo principe del Canterbury Sound. Ora Marshall è sicuramente "vicino di casa" in tutti i sensi artistici del buon Dunmall: perché è dunque stato scelto invece Tony Bianco?

Vabbè, su... era solo una battuta! Anche perché Bianco, ha tutte le carte in regola per questa registrazione. Newyorkese trapiantato in Europa dagli inizi dei Novanta, ha suonato accanto a fidati amici di Dunmall quali Elton Dean, Evan Parker e Alexander von Schlippenbach, diventando ben presto uno dei batteristi di riferimento del new free britannico. Spesso accanto anche a Dave Liebman, è proprio con Dunmall che Bianco ha forse liberato il suo spirito più avanguardistico e libero.

Dal canto suo, lo straordinario sassofonista del Kent è una figura centrale del mondo dell'arte improvvisativa contemporanea e da almeno quarant'anni è punto di riferimento essenziale per comprendere le varie istanze del free britannico.

Dello storico lavoro di Coltrane, Dunmall sembra impossessarsi della voglia di aggredire lavorando sulla stessa ricerca di spessore e carattere che il maestro sembrava indicare in quell'ultima parte di carriera. Liberato dagli orpelli ritmici, tranne che della base percussiva primordiale, il duo sceglie dunque la strada del dialogo aperto e diretto.

Il risultato è amabile e tonico. Registrato dal vivo presso la Delbury Hall di Diddlebury nella West Midland Region in odor di Galles, il CD è un'orgasmica cavalcata nei territori sonori di Coltrane. Dei grandi titoli affrontati il tema è immediatamente riconosciuto ma, al primo angolo, i due se ne vanno - come sicuramente Coltrane avrebbe apprezzato - in giro per il mondo del suono "totale" in una sorta di empatia inventiva che analizza lo spirito fondativo della ricerca coltraniana. I ventotto minuti della finale "Expression" sono assolutamente esemplari per comprendere sia la filosofia che mosse il maestro sia l'incredibile e contagiosa energia ritmica messa in campo dal duo protagonista di questa incisione. Visti i profumi familiari, il fatto poi che Dunmall abbia anche collaborato in gioventù con Alice Coltrane non può che aver fatto bene alla causa, contribuendo non poco alla cinetica e spirituale nuance di cui questo lavoro trasuda.

Un'ennesima perla nella discografia di Dunmall. Se siete tra coloro che amano perdersi nel mare magnum dell'Art Music e chiudono gli occhi ascoltando le avventure del signor John Coltrane, usate le cuffie ma ricordatevi di ritornare presto a terra.

Visita i siti di Paul Dunmall e Tony Bianco.

Personnel

Paul Dunmall
saxophone

Album information

Title: Thank You To John Coltrane | Year Released: 2012 | Record Label: Soul Note

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