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Results for "Vincenzo Roggero"
Flavio Zanuttini Opacipapa: Born Baby Born

by Vincenzo Roggero
Born Baby Born è disco del trombettista/compositore Flavio Zanuttini dedicato al figlio di pochi mesi e alla moglie, presenta liner notes ad opera di Eugene Chadbourne, ed è pubblicato da Clean Feed. Ossia, in successione, la componente emozionale/affettiva della dedica, l'eccentricità e l'irriverenza del banjoista/chitarrista/cantante americano e la garanzia di un'etichetta diventata nel corso degli anni ...
Dustin Carlson: Air Ceremony

by Vincenzo Roggero
Dando un'occhiata alla formazione troviamo Kate Gentile, batterista sempre più assidua in dischi e in gruppi importanti, Matt Mitchell, nome ormai affermato nel jazz che conta, qui impegnato al mitico Prophet 6, Nathaniel Morgan ed Eric Trudel ai sassofoni, Danny Gouker alla tromba, abituali frequentatori del jazz meno canonico, il bassista Adam Hopkins presenza attiva della ...
Billy Mohler: Focus!

by Vincenzo Roggero
Strano quartetto quello che dà alle stampe Focus. Vi troviamo Shane Endsley e Nate Wood dei Kneebody, Chris Speed degli Human Feel e Claudia Quintet e... Billy Mohler dei The Calling, proprio la pop band di Wherever You Will Go" tormentone ai primi posti delle classifiche di mezzo mondo (tra cui anche quella italiana ) nell'ormai ...
Marion Brown, Dave Burrell: Live at the Black Musicians' Conference, 1981

by Vincenzo Roggero
Nell'aprile del 1981 presso la University of Massachusetts Amherst si tenne la Black Music Conference, settimana di concerti, workshop, letture che vide coinvolti studenti, insegnanti musicisti. La serata del dieci aprile prevedeva come apertura il duo Marion Brown e Hilton Ruiz, ma la defezione all'ultimo minuto del pianista di origine portoricana portò sul palcoscenico Dave Burrell, ...
Caroline Davis: Heart Tonic

by Vincenzo Roggero
Dopo l'ottimo omaggio alla città natale--Doors: Chicago Storylines disco registrato con un quartetto di musicisti della Windy City--Caroline Davis da alle stampe un album impregnato, questa volta, degli umori e dei colori di New York. Città nella quale si è trasferita nel 2013 e della quale Heart Tonic coglie il mood più solare e rilassato. Per ...
The Comet Is Coming: Trust In The Lifeforce Of The Deep Mystery

by Vincenzo Roggero
The Comet Is Coming è una delle tre formazioni (Sons of Kemet e Shabaka and the Ancestor, le altre due) attraverso le quali Shabaka Hutchings (punta di diamante e guru della effervescente scena londinese) da forma alla sua proteiforme visione musicale. Il progetto prende forma durante un'esibizione del duo Danalogue (batteria) e Betamax (sintetizzatori) ossia Soccer96, ...
Marike van Dijk: The Stereography Project feat. Jeff Taylor and Katell Keineg

by Vincenzo Roggero
Raccontare i suoni di New York attraverso testi e voce di chi ci vive--Jeff Taylor, vocalist balzato agli onori della cronaca nel tributo a David Bowie a opera di Donny McCaslin--e di chi vi ha vissuto per un tempo necessario ad assorbirne umori e colori--la cantante britannica Katell Keineg--amicizia con Jeff Buckley e collaborazione con Iggy ...
Atomic: Pet Variations

by Vincenzo Roggero
Sentirli e vederli dal vivo è un'esperienza auspicabile e appagante, il palco è la dimensione ideale per rimandare all'ascoltatore tutta l'energia della loro musica, una miscela esplosiva di free jazz, avanguardia, funky, tradizione europea. Stiamo parlando degli Atomic tra i primi a ribellarsi alle sonorità di un jazz scandinavo marchiato ECM e diventati nel corso degli ...
Frank Martino

by Vincenzo Roggero
1. Dawn of Midi, Dysnomia, (Erased Tapes Records, 2015). Il piano trio più particolare che abbia sentito negli ultimi tempi: il disco è un flusso continuo e ossessivo di frasi ripetute ciclicamente e sezioni che si sovrappongono. Difficile definirlo in modo chiaro. Sembra di ascoltare la musica di Jon Hopkins suonata in formazione acustica ...
Phil Haynes & Free Country: My Favorite Things (1960-1969)

by Vincenzo Roggero
Tre strumenti a corde--chitarra, contrabbasso, violoncello--più la batteria del leader sono l'insolita formazione con la quale Phil Haynes, batterista dalle collaborazioni eccellenti, oltre che titolare di numerosi progetti a proprio nome, da anni scandaglia e reinterpreta il repertorio della tradizione americana. In My Favorite Things 60/69 inserisce alcuni brani dei Beatles, che americani non sono (ma ...