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Remo Anzovino: Tabù

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Remo Anzovino: Tabù
Tabù è il secondo disco di Remo Anzovino, dopo Dispari, uscito un paio di anni fa.

Il suo nome non è ancora molto conosciuto ai più, ma la sua popolarità ha avuto una decisa impennata proprio quest'anno grazie all'ultimo lavoro discografico.

Anzovino, nato nel 1976 a Pordenone, è anche avvocato penalista, e di gavetta in territorio musicale ne ha fatta parecchia, in special modo nell'ambiente della musica da film, sin da giovanissimo. E anche in questo ultimo CD l'influenza del cinema è evidente, ma riflette d'altronde l'amore smisurato che il pianista ha per questa forma d'arte.

Amore che lo ha portato, dopo il primo ingaggio da parte della storica Cineteca di Bologna, a comporre musiche per alcune fra le più importanti pellicole del cinema muto. Un lavoro prezioso che lo ha premiato con il riconoscimento di parecchi premi e inviti a festival internazionali e che lo accompagna anche nelle sue esibizioni live, dove vengono proiettate immagini tratte, per esempio, dal "Nosferatu" di Murnau, da "Metropolis" di Lang oltre a spezzoni di Buster Keaton e ovviamente dal "Tabù" di Murnau e Flaherty.

Un forte legame con il passato quindi, che nella musica di Anzovino torna in forma prepotente, con la sua importanza, con le radici storiche unite ad una ricerca che vuole essere da trampolino di lancio per un suono proiettato verso il futuro. E se molto spesso l'artista ha usato le immagini come ispirazione, con Tabù vuol farci ascoltare una musica che ribalti la situazione, che ci faccia cioè immaginare delle situazioni, delle sensazioni, anche cose che prima erano nascoste nella nostra mente.

Già dal brano che apre l'album e dà il titolo al disco si entra subito nel mondo dell'artista, che non a caso mette in primo piano la fisarmonica di Gianni Fassetta e il suo pianoforte per creare una giusta atmosfera tra i suoni del passato e quelli del presente. In "Amante" è il tango a farla da padrone, e ad accompagnare questa struggente passione ci pensa il flicorno di Davanzo.

Anzovino si ritaglia poi uno spazio essenziale in "Deriva," brano per solo pianoforte, mentre in "Due dita" è interessante l'incastro percussivo e la perfetta simbiosi di Gallo e Gandhi con le incursioni di Ottolini al trombone. E' quasi una lunga suite cinematografica con una forte predisposizione per il ritmo e per la danza. Ma, anche per momenti romantici e introspettivi, come la dolcissima "Dove sei" e la conclusiva "Cammino nella notte," con una melodia che coinvolge subito, tant'è che il brano è stato usato in moltissimi servizi televisivi e spopola su internet.

Track Listing

1. Tabù; 2. Son; 3. Amante; 4. Metropolitan; 5. Sambanero; 6.Deriva; 7. Due Dita; 8. Dentro le mura; 9. Dove sei; 10. I misteri di un anima; 11. A mani nude; 12. Cammino nella notte

Personnel

Danilo Gallo
bass, acoustic

Remo Anzovino (piano); Marco Anzovino (chitarre); Gianni Fassetta (fisarmonica); Danilo Gallo (contrabbasso e basso elettrico); U.T. Gandhi (batteria e percussioni); Mauro Ottolini (trombone); Flavio Davanzo (flicorno); Nevio Zaninotto (sax soprano).

Album information

Title: Tabù | Year Released: 2009 | Record Label: Fresh Wednesdays

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