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Steven Lugerner

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01. Bon Iver - Bon Iver (Jagjaguwar - 2011).

Me l'ha fatto conoscere il mio amico Rob Lundberg, un grande bassista jazz altrettanto attivo nella scena pop. Sono stato un grande estimatore di Bon Iver fin da For Emma, Forever Ago il suo primo disco. In questa sua seconda realizzazione troviamo arrangiamenti e tecniche di registrazione sorprendenti. E mi incuriosisce molto l'uso dell'improvvisazione con gli overdubs...

02. Dan Tepfer Trio - Five Pedals Deep (Sunnyside - 2010).

Io a Dan ci siamo incontrati grazie al pianista Fred Hersch, insegnante che abbiamo condiviso. Avverto un sacco di influenze nel suo pianismo, ma possiede un alone di impressionismo nel modo in cui tratta tempo e armonia che è assolutamente unico. Album da non perdere.

03. Nico Muhly - Speaks Volumes (Bedroom Community - 2006).

Una voce nuova della musica classica contemporanea americana. Il minimalismo incontra temi popolari. Meravigliosamente orchestrato.

04. Ralph Alessi - Wiry Strong (Cleen Feed - 2011).

Sono stato fortunato ad aver studiato composizione con Ralph quando frequentavo la New School. Due semestri fantastici! Sia Ralph che Jane Ira Bloom hanno avuto grande influenza sul mio processo compositivo.

05. Steve Coleman - Harvesting Semblances and Affinities (Pi Recordings - 2010).

Sono stato un tirocinante alla Pi Recordings, a contatto con un sacco di musica differente. Pi è un etichetta sorprendente che licenzia musica di grande qualità. Questo è il primo disco di Steve Coleman con il quale sono in piena sintonia. Jen Shyun e Tyshawn Sorey sono per me i collanti della band.

06. Myra Melford - The Whole Tree Gone (Firehouse 12 - 2010).

Myra è presente nel mio recente disco in quartetto intitolato These Are the Words (insieme al trombettista Dan Johnston e al batterista Matt Wilson). Prima della seduta di registrazione non riuscivo a staccarmi dall'ascolto di The Whole Tree Gone. E' un disco ammaliante, complesso e meraviglioso nella sua angolarità.

07. Darren Johnston - The Edge of the Forrest (Cleen Feed - 2008).

Darren è qui accompagnato da alcuni dei più ispirati musicisti della San Francisco Bay Area (dalla quale provengo) inclusi Ben Goldberg al clarinetto e Ches Smith alla batteria. Un mix tra temi post-bop, elementi di brass band e avanguardia. Ho lavorato con Darren in una grande varietà di situazioni. Un improvvisatore straordinario.

08. Fleet Foxes - Helplessness Blues (Bella Union/Sub Pop - 2011).

Fleet Foxes mi ricorda quel tipo di band popolari negli anni sessanta e allo stesso tempo suonano avanti. Lussureggianti armonie da parte di tutti i membri della band. Musica perfetta per viaggiare, soprattutto quando sono a casa in California!

09. Alan Ferber - Chamber Songs - Music for Nonet and Strings (Sunnyside - 2010).

Uno splendido compositore per grandi ensemble nel jazz moderno. Adoro la sua orchestrazione per archi per il suo nonetto. Avendo appena registrato un disco per settetto, non riesco ad immaginare la quantità di energia spesa per questo disco. WOW!

10. Becca Stevens Band - Weightless (Sunnyside - 2011).

Ho incrociato per poco tempo Becca alla New School, ma l'ho conosciuta veramente solo un anno dopo il suo diploma. Sono stato letteralmente fissato con il suo album di debutto Tea By Sea. In One Wind (una band della quale faccio parte) farà una doppia esibizione con Becca Stevens Band il 14 novembre al Rockwood Music Hall. Ci sarà da divertirsi!

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