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Bill Evans: Soulgrass

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Bill Evans: Soulgrass
Il banjo di Bela Fleck e il violino di Stuart Duncan che aprono l'album Soulgrass con l'omonimo brano, firmato dallo stesso Fleck e dal leader del progetto, il saxofonista americano Bill Evans, non lasciano spazio ad equivoci: siamo davvero in clima campagnolo. Ma dopo poco il sax pungente di Bill Evans ci scardina le fondamenta delle nostre certezze con il suo impeto carico di energia fusion e di tutta la curiosità che lega assieme due mondi che difficilmente hanno occasione di incontro. Lo aiutano in questa avventura ottimi musicisti come Vinnie Colaiuta alla batteria, Mark Egan e Victor Wooten ai bassi elettrici, Clifford Carter e David Kikoski alle tastiere e altri, senza dimenticare gli eroi del country Jerry Douglass e Sam Bush, impegnati rispettivamente al dobro e al mandolino.

Il resto dell'album scorre via grintoso, con ottimi assoli e belle composizioni, quasi sempre scritte da Bill Evans, anche se non manca una rilettura di "Shenandoah Breakdown", scritta dal re del bluegrass Bill Monroe. Il saluto finale viene lasciato alla dolce ninna nanna "Jean Pierre" di Miles Davis, musicista alla cui corte Bill Evans mosse i primi passi discografici nel 1982. Tanta acqua è passata sotto i ponti da allora e il saxofonista di Clarendon Hills, nell'Illinois, è diventato sempre più autorevole e concreto, anche se negli ultimi tempi i suoi progetti qualche volta sono sembrati andare un po' fuori fuoco. In questo caso non avviene praticamente mai, il lavoro viene portato a termine con costrutto, il suono è sempre ficcante e definito, magari anche per merito dell'atmosfera che gli studi di registrazione di Nashville hanno regalato ai musicisti e ai tecnici responsabili della presa di suono, davvero eccellente.

Leggendo il titolo dell'album e pensando ad improbabili matrimoni tra musica soul (che di certo non viene al primo posto nel background del saxofonista) e musica bluegrass, i dubbi erano davvero tanti. E invece l'album è decisamente ben riuscito, con un Bill Evans in gran spolvero come strumentista. Ascoltate in particolare lo scambio al calor bianco con l'ospite John Scofield in "Weekend Cowboy" e vi renderete conto di quanta strada questo simpatico ragazzone americano è riuscito a compiere, a partire da quella raccomandazione che il suo insegnante Dave Liebman decise di riservagli oltre vent'anni fa, quando si scoprì che Miles stava tornando dopo sei anni di oblio e aveva bisogno di mettere su una nuova band che lo riportasse ad essere il numero uno. Impresa che certamente Bill Evans seppe coadiuvare e allo stesso tempo seppe sfruttare per porre le basi di una onesta carriera che forse potrà ancora riservarci frutti succosi.

Track Listing

01. Soulgrass (Bill Evans - Bela Flack) - 7:40; 02. Home On The Hill (Bill Evans) - 8:10; 03. Eyes Of A Child (Bill Evans) - 7:15; 04. Small Town Jack (Bill Evans) - 6:24; 05. Weekend Cowboy (Bill Evans) - 7:00; 06. Snap Dragon (Bill Evans) - 6:04; 07. Celtic Junction (Bill Evans) - 6:04; 08. Shenandoah Breakdown (Bill Monroe) - 4:53; 09. Arthur Avenue (Bill Evans) - 5:40; 10. Jean Pierre (Miles Davis) - 6:45

Personnel

Bill Evans (sax tenore e soprano); Bela Flack (banjo); Anton Leos (banjo); Stuart Duncan (violino); Vinnie Colaiuta (batteria); Sam Bush (mandolino); Bruce Hornsby (tastiere); Jerry Douglass (dobro); John Scofield (chitarra); Victor Wooten (basso); Mark Egan (basso); Clifford Carter (tastiere); David Charles (percussioni); Pat Bergeson (chitarra; armonica); David Kikoski (tastiere)

Album information

Title: Soulgrass | Year Released: 2006 | Record Label: BHM Productions

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