Joao Lencastre's Communion 3: Song(s) of Hope
ByLa firma del batterista e leader sui sei brani che costituiscono la spina dorsale del lavoro, a cui si alternano quelle che definiremmo quattro intercapedini intitolate "Magnetic Frequency" a firma congiunta (quindi le più classiche improvvisazioni collettive), sta a testimoniare come sia presente una regia precisa, puntuale, che nulla toglie alla libertà d'espressione dei tre musicisti, ma li mantiene lungo un crinale noto e voluto, intenzionale, che è poi il concetto che distingue un'opera di spessore (come questa indiscutibilmente è) da tante altre che si muovono invece lungo i due estremi descritti poc'anzi (il prodotto derivativo e quello dispersivo, volendo sintetizzare).
Qui invece ci sono geometrie felicemente frastagliate, con sviluppi interni ai singoli brani mai scontati o prevedibili (anche se il gioco si fa via via scoperto, fisiologicamente), una bella vivacità inventiva, con momenti più nervosi, talora persino impetuosi, magmatici, alternati a ripiegamenti inclini all'introspezione e allo scavo entro gli interstizi più riposti del suono e del fraseggio, fino all'epilogo di "The Last Talk," in piano solo, nonché in progressivo calando verso il grado zero, a segnare emblematicamente la chiusura del cerchio.
Disco assolutamente raccomandabile.
Track Listing
Long Long Way; Magnetic Frequency I; Song Of Hope; Hittin' The Heavy Bag; Magnetic Frequency II; On The Road; Magnetic Frequency III; Baby Pine Tree; Magnetic Frequency IV; The Last Walk.
Personnel
Jacob Sacks: piano; Eivind Opsvik: bass; João Lencastre: drums, analogue synth.
Album information
Title: Song(s) of Hope | Year Released: 2019 | Record Label: Clean Feed Records
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