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Roberto Cecchetto: Soft Wind
ByIl leader per l'appunto, perché senza un forte pensiero musicale, organico, lucido e profondamente meditato tutto ciò risulterebbe assolutamente sterile e inutile. Ma Roberto Cecchetto ha ormai raggiunto una levatura artistica che toglie qualsiasi dubbio in proposito e lo pone tra i grandi personaggi, magari non adeguatamente riconosciuti, della musica improvvisata italiana.
Il Downtown Trio con Maier e Rabbia si trasforma per questa incisione in quartetto grazie all'aggiunta del talento di Giovanni Guidi a sua volta già membro di un duo con Cecchetto. Come a dire quattro personalità che si (ri)conoscono a menadito e i cui pensieri si intrecciano in tempo reale con grande empatia e altrettanta curiosità.
In Soft Wind convivono brevi improvvisazioni (alcune non superano i due minuti) con brani più strutturati, entrambe le situazioni accomunate, potremmo dire, dalla ricerca della bellezza. Quella sghemba e fascinosa innervata da afflati free o da semplici macchie di colore di sperimentazione elettronica proveniente dalle prime e quella classica, canonicamente rispettosa, quasi solenne che riveste le seconde.
Il filo conduttore è l'approccio alla materia prima, sia essa scritta o improvvisata. Perché in entrambi le situazioni si svolge una sorta di ricerca perpetua su tutte le componenti dell'esecuzione che costringe l'ascoltatore ad un'attenzione vigile anche nelle situazioni più accomodanti e apparentemente lineari. Quella contenuta in Soft Wind è musica che commuove ed emoziona, con una sorta di pudica ritrosia nel mostrarsi completamente che la rende ancor più intrigante e affascinante.
Personnel
Roberto Cecchetto
guitar, electricAlbum information
Title: Soft Wind | Year Released: 2011 | Record Label: C.A.M. Jazz
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About Roberto Cecchetto
Instrument: Guitar, electric
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