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Francesco Turrisi: Sì dolce è il tormento

Francesco Turrisi: Sì dolce è il tormento
Artista interessante Francesco Turrisi, autore di questo bel lavoro ispirato direttamente dalla musica del Seicento e indirettamente da mille altre suggestioni. Il trentatreenne multistrumentista torinese, pianista ma anche fisarmonicista e percussionista, vive ormai da oltre dieci anni a Dublino e unisce la formazione jazzistica e la costante frequentazione di musicisti jazz (ha suonato tra gli altri con Liebman, Trovesi, Mirabassi, la De Vito) all'attività nella musica antica (suona il clavicembalo nell'ensemble L'Arpeggiata) e in quella popolare (con il gruppo Tarab unisce quella irlandese con influenze arabe e balcaniche, con il trio Zahr - che talvolta ospita anche la voce di Lucilla Galeazzi - segue le tracce della musica araba nel folk mediterraneo).

La sua apertura e il suo multiforme bagaglio confluiscono in questo Sì dolce è il tormento, titolo di Monteverdi che apre quasi programmaticamente un CD che contiene solo un altro brano non originale, la "Canzonetta Spirituale sopra la Nanna" di un secondo seicentesco, Tarquino Merula. Nelle rimanenti otto tracce Turrisi mette in scena un'efficace fusione di stili, dove l'antico si sposa con il moderno, la melodia con la libera improvvisazione, le forme del Seicento - come la passacaglia e il canone - con quelle del jazz.

Il lavoro è in larga parte per trio piano-basso-batteria, e gli accompagnatori del leader - Dan Bodwell al contrabbasso e Sean Carpio alla batteria - si mostrano eccellenti nell'adeguarsi alle diverse atmosfere, impennando la dinamica in quelle tracce nelle quali predominano stilemi di libera improvvisazione e di accelerazione drammatica ("Canzonetta Spirituale sopra la Nanna," che unisce atmosfere nordeuropee a ispirazioni arabe, e "Ciaccona," articolata e libera), attutendola e inspessendo i suoni in quelle più liriche ("Salve Regina").

La complessa strutturazione del disco emerge ancor più con l'ingresso dei clarinetti di Brendan Doyle, dal suono limpidissimo, e della tiorba di Richard Sweeney, dall'inatteso colore: di particolare rilievo il brano in trio senza ritmica, "Passacaglia," ove la melodia la fa da padrona.

Turrisi è comunque sempre al centro della scena non solo come compositore e leader, ma anche come solista. Il suo pianismo richiama quello di molti protagonisti della scena europea, specie d'area ECM: dinamica misurata, spazi dilatati, suono cristallino, uso di forme espressive quali cascate di note, improvvisazioni libere in crescendo. Il tutto con fantasia e freschezza d'idee.

In un disco tutto molto bello, nel quale ogni composizione merita grande attenzione, spiccano forse il liricissimo "Lamento di Paolo e Francesca" e la particolare, lunghissima "Variazioni sopra la follia," che su un classico canone secentesco opera numerose riletture, talvolta apparentemente lontane dal tema, ma soprattutto le inquadra entro un tessuto armonico jazzistico che le trasfigura e nel quale i musicisti - Turrisi e Doyle in primo luogo, ma grande è il lavoro della ritmica - hanno ampi spazi d'espressività.

Gran bel lavoro, intelligente e suonato splendidamente, meritevole di molta attenzione, così come il suo giovane autore.

Track Listing

1. Sì Dolce e il Tormento (Claudio Monteverdi) - 3:32; 2. Salve Regina - 3:11; 3. Passacaglia - 4:38; 4. Ciaccona - 6:27; 5. Lamento di Paolo e Francesca - 3:15; 6. Canzonetta Spirituale sopra la Nanna (Tarquinio Merula) - 5:46; 7. Passamezzo Antico - 5:53; 8. Variazioni sopra la Follia - 13:22; 9. Toccata - 3:20; 10. La Monica - 3:46. Ove non segnalato le composizioni sono di Francesco Turrisi.

Personnel

Francesco Turrisi (pianoforte), Dan Bodwell (contrabbasso), Sean Carpio (batteria), Brendan Doyle (clarinetto, clarinetto basso), Richard Sweeney (tiorba in 3 e 5).

Album information

Title: Sì dolce è il tormento | Year Released: 2010 | Record Label: Polystar / Libra

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