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Anthony Braxton: Seven Compositions (Trio) 1989

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Anthony Braxton: Seven Compositions (Trio) 1989
Ecco la riedizione importante di un disco che vede l'incontro raro di due personalità del jazz contemporaneo, in un momento di piena creatività. Anthony Braxton, giunto nel 1989 al culmine della sapida esperienza in quartetto con Marilyn Crispell, Mark Dresser e Gerry Hemingway. Tony Oxley, che dopo essere stato protagonista della fervida stagione creativa europea, si accingeva alle collaborazioni rilevanti con Cecil Taylor e con Bill Dixon. Accanto all'impegno con il quartetto, Braxton coltivava con curiosità indagatrice esperienze diverse, come d'altra parte ha continuato a fare in tutta la sua vicenda artistica. L'incontro, occasionale ma intenso, con il batterista britannico dà vita a musica di assoluta pregnanza.

Il primo contatto tra i due risale all'estate 1976, quando il percussionista fu per un breve periodo nell'ensemble del polistrumentista, che includeva George Lewis, Harry Miller e Kenny Wheeler. Poi nell'88 l'incontro si rinnova nella London Jazz Composers Orchestra e nel marzo del 1989 c'è il tour europeo di tre settimane, in trio con il contrabbassista Adelhard Roidinger, che prelude alla registrazione di questo disco.

Un documento importante, perché tra le altre cose mette a confronto due dimensioni ritmiche assolutamente originali, ambedue scolpite esternamente al campo di consuetudini che definisce la concezione ritmica del jazz e del blues. Un andamento ritmico che parte da grumi nodosi quello di Braxton, per giungere a scivolamenti e fratture, nella ricerca di intervalli ampi, di sfide vorticose con i timbri e i registri degli strumenti. Una dimensione a ragnatela quella di Oxley, che avvolge, ma nel contempo emette aculei e disegna asperità attorno all'accadere musicale.

Le composizioni di Braxton si trovano a reagire in un contesto stimolante, seppure meno saldamente tratteggiato rispetto agli ensemble del polistrumentista. Oxley fornisce spunti e occasioni per magmatiche tessiture, ma anche per momenti di alto lirismo in "Composition 40G," in un "All The Things You Are" particolarmente spericolato, nel proprio "The Angular Apron," con Braxton al flauto. Di grande portata il contributo di Roidinger, in perfetta sintonia con la musica.

Il disco ripropone le note di copertina originali di Graham Lock, intitolate "Non semplici Note," delle quali raccomandiamo la lettura. Una sola citazione: "Se la musica è la forza risanatrice dell'universo (the healing force of the universe...), allora il lavoro di Braxton rappresenta uno dei dispensari meglio assortiti del pianeta".

Track Listing

01. Composition 40D, Composition 40 G (+63); 02. All the Things You Are (Kern, Hammerstein), The Angular Apron (Oxley), Composition 6A; 03. Composition 40J, Composition 110A (+108B+69J). Le composizioni sono di Anthony Braxton, tranne ove indicato diversamente.

Personnel

Anthony Braxton
woodwinds

Anthony Braxton (sax alto, sax in Do, sax soprano, sax sopranino, clarinetto e flauto); Adelhard Roidinger (contrabbasso); Tony Oxley (batteria).

Album information

Title: Seven Compositions (Trio) 1989 | Year Released: 2010 | Record Label: Hat Hut Records

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