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Cyminology: Saburi

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Cyminology: Saburi
Suoni di casa ECM in questo nuovo lavoro del gruppo Cyminology. Quelli chiari, sicuri, familiari che ci accompagnano da mezzo secolo. C'è una voce femminile che assomiglia a quella di Norma Winstone di un famoso trio di tanti, tanti anni fa inciso sotto lo stesso tetto e l'atmosfera sembra pescare a piene mani proprio da quell'avventura.

Lei però si chiama Cymin Samawatie, iraniana nata a Braunschweig anche se da molti anni berlinese acquisita, capace di lavorare ad alti livelli sulle metriche della poesia classica di Rumi o Hafez. Accanto ad un trio formato dal pianista Benedikt Jahnel, dal bassista Ralf Schwarz e dal batterista Ketan Bhatti, Cymin riporta vita ad una classica configurazione cameristica, da sempre molto apprezzata nel jazz moderno. Saburi (in persiano moderno significa "pazienza") affonda la propria ricerca nella poesia moderna del ventesimo secolo. Melodiosa e distintiva, la convergenza dei mille rivoli delle influenze del suono moderno, dona a questo lavoro una classica atmosfera contemplativa, tipica e distintiva, appunto, del suono ECM. Come nel precedente As Ney, l'interazione della band è notevole, ma come accade quando i frutti maturano, l'esperienza e la sonorità appaiono ancor maggiormente coesi, la struttura ritmica appare più dinamica e coinvolgente e anche i primattori della stessa risultano cresciuti quali co-compositori della parte musicale.

Il passo avanti è dunque quello che parla dei maggiori colori utilizzati, quasi come che ai pittori di questa tela sia stata offerta una tavolozza degnamente più estesa. Forse il quid in più dell'operazione, complice la caleidoscopica realtà multirazziale della grande metropoli berlinese, è proprio il respiro della multiculturalità latente che fa da bordone ad un disco sicuramente illuminato e che ci augureremmo non resti scrigno per pochi. Saranno i giochi di gioia e malinconia o quelli fra tensione e distensione, l'eterna bilancia fra disciplina e libertà, oppure infine il sacro miele che Eicher ancora produce con instancabile qualità, ma dischi così restano. Forse perché ricchi di una rara forma di saggezza che ancora, fortunosamente, recuperiamo di tanto in tanto nei vicoli delle strade maestre.

Track Listing

Sibaai 5:18; Saburi 5:27; Shakibaai 4:57; Norma 6:20; As maa 8:51; Nemibinam 5:41; Hedije 5:44; Hawaa 7:11.

Personnel

Cymin Samawatie, voce; Benedikt Jahnel, pianoforte; Ralf Schwarz, contrabbasso; Ketan Bhatti, batteria, percussioni.

Album information

Title: Saburi | Year Released: 2011 | Record Label: JazzMa Records


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