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R.U.N.I.: RrrrUuuuNnnnIiii

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R.U.N.I.: RrrrUuuuNnnnIiii
Arrivati al quinto album (dal titolo autocelebrativo) per la milanese Wallace Records, etichetta che lo scorso anno ha festeggiato i 10 anni dalla fondazione, i R.U.N.I. sono in ballo dal 1994 a proporre il loro rock, sempre istantaneo, semplice, ironico e tragicomico.

La band, che tra la registrazione e la pubblicazione di un disco e l'altro, ha sempre corso l'Italia con instancabile fatica, anche questa volta fulmina l'ascoltatore con la prima sequenza di brani. "L'uomo che morisse due volte" inizia con qualche attimo di fruscìo, sezione ritmica, e subito dovremmo alzare la leva del volume, per prendere sul petto il beat che lancia un ponte tra il kraut rock e gli Oneida. Il testo è molto semplice, esageratamente semplice: scappati fuori dalla vita, dalla società contemporanea, un messaggio di astensione, non violenta, dai meccanismi.

La semplicità, pulita, del suono, della melodia, del testo è l'estetica di questo album. "Pranzo da dio" è un rock che ancora ci ricorda le visioni aeree degli Oneida, per via delle tastiere, del tempo del brano nitido, il giusto "tiro".

Tutt'altro ascolteremo ne "Il ballo del quaquaraquà," una canzone di leggerezza e felicità, con un coro dal testo incomprensibile, in siciliano. E' divertente scoprire tra le tracce differenti percorsi, differenti richiami alla musica rock, come la scurezza (sonora) inaspettata di "Pitoni a Miami," un brano che sembra esserci spedito da Closer dei Joy Division, la batteria elettronica, la ripetizione di quattro note, consegnate all'infinito. Tuttavia, questo riferimento ci risulta tutto sommato parziale in quanto, sul finale, compare come dal nulla una chitarra "nuova," contemporanea, che immediatamente - ma lentamente - sparisce.

Ancora vintage è "I-205 in Ascona," con la voce di Mae Starr dei Rollerball. Il suono gira su di sé in un blues scuro, impenetrabile, materiale. Il finale del brano, stacca di colpo l'ascoltatore, che ritorna sui suoi pensieri. Poche, tra le rock bands italiane, hanno ancora voglia e forza come i R.U.N.I. di fregarsene delle estetiche "patinate" del rock, dell'immagine codificata della musica rock, e delle sue, talvolta, stupide convenzioni. Minuti di spensieratezza, necessari.

P.S.: in realtà, l'album è stato prodotto grazie alla cooperazione di più etichette italiane, tra cui, la succitata Wallace Records, Bar la muerte, Burp, Musica per organi caldi, Megaplomb, MGS, Brigadisco, Il verso del cinghiale.

Track Listing

01. L'uomo che morisse due volte; 02. Pranzo da dio; 03. W 04. Il ballo del quaquaraquà; 05. Afrofrate di fretta; 06. Pitoni a Miami; 07. Albero; 08. Jesus Christ Sugostar; 09. I-205 in Ascona; 10. Mizzica tu mozzichi. Tutti i brani sono dei R.U.N.I.

Personnel

Daniele Malvasi (batteria, glockenspiel, voci); Fabio Bielli (chitarra, voci); Roberto Rizzo (sintetizzatori, basso, voci); Mae Starr (voci); Silvia Salamini (voci); Marta Moretti (voci).

Album information

Title: RrrrUuuuNnnnIiii | Year Released: 2010 | Record Label: Wallace Records


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