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Paolo Fresu Quintet: Rosso, Verde, Giallo e Blu

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Paolo Fresu Quintet: Rosso, Verde, Giallo e Blu
C’era un progetto che doveva essere portato a termine. Questo progetto prevedeva cinque dischi a primi piani alternati che avrebbe sancito definitivamente il ruolo e l’importanza di uno dei gruppi jazz più longevi che la storia ricordi. Stava lì a testimoniare la forza dei cinque moschettieri del jazz italiano. Un gioco di squadra inimitabile quanto assolutamente singolare nel panorama musicale. Cinque CD a tema, dopo ventitre anni di simbiosi, hanno sviscerato le singole personalità che affastellano il Paolo Fresu Quintet.

Aveva iniziato Roberto Cipelli (con il CD Kosmopolites), il rosso, prima che Attilio Zanchi (con il CD P.A.R.T.E), il blu, Tino Tracanna (con il CD Incantamento), il giallo, e Ettore Fioravanti (con il CD Thinking), il verde, completassero la tavolozza dei colori a disposizione. Che era come una piattaforma di possibilità non tanto ardite e avventurose, nei sentieri del modern jazz, quanto solide e ben legate alla migliore tradizione jazzistica. Quella che non si smuove facilmente né si fa ammaliare dalle sirene della tecnologia applicata in musica; che non si trasforma in uno studio di registrazione né affida alla post-produzione di tutto e di più. Qui si suona - e bene - sembravano dire i cinque, e tanto sarebbe bastato.

Mancava il “quinto elemento”: Paolo Fresu. L’anello di congiunzione della cinquina delle meraviglie, l’erede buono del “cattivo” Davis, il trombettista che sa dare fiato ai confini tra i generi (è in corso una collaborazione live con il cantautore siciliano Ivan Segreto, ma non solo) e che come un’ombra ha seguito, segnato e diretto il percorso del quintetto.

I suoi “true colors”, immaginati e poi suonati a somiglianza dei suoi compagni di viaggio, sono vividi, ora opachi, ora brillanti: inseguono una sinestesia dei sensi che si fa agile, senza giri su stessa né su cervellotici quanto noiosi arabeschi.

Si parte adagio con “Rosso, verde, giallo e blue”. Si prosegue col ritmo binario e felpato di “Hip Hip!”. L’urgenza di “Bi-sogni aerei” anticipa la nostalgia evansiana/davisiana di “Valzer del ritorno” in cui Fresu apre con dolcezza il silenzio su note notturne di Cipelli. Si riparte con il brio swingante di “Nightfly on Blue Note”, titolo programmatico che rimanda ad un passato prossimo di prestigio.

“Almeno tu nell’universo” è il brano, non casuale, che Fresu rivede. La voce del ricordo di Mia Martini è ora flicorno ora sax soprano, il resto è pura poesia timbrica. Il Davis più elettrico e mistico si rivede in “Rock”. “Echauffement corporel” rimanda al bop più divertito ed eclettico.

La logica del CD è pop(ular), la confezione ha un sound Blue Note inconfondibile, il risultato è magistrale.

Track Listing

01. Rosso, verde, giallo e blu; 02. Hip Hip!; 03.Variazione 13;04. 04. Bi-sogni aerei; 05. Valzer del ritorno; 06. Nightfly on Blue Note; 07. Almeno tu nell'Universo; 08. Rock; 09. Khula Mntwana; 10. Sull'estremo confine del mare; 11. Shoah 27.01.2005; 12. Echauffement corporel; 13. Khula Mntwana; 14. Ulixes

Personnel

Paolo Fresu
trumpet

Paolo Fresu (tromba; flicorno); Roberto Cipelli (pianoforte; Fender Rhodes; piano elettrico); Attilio Zanchi (contrabbasso); Ettore Fioravanti (batteria);Tino Tracanna (sax tenore, soprano e baritono)

Album information

Title: Rosso, Verde, Giallo e Blu | Year Released: 2007 | Record Label: Blue Note Records

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