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Rollerball
ByTeatro Camploy - Verona - 25 nov.
Recente produzione del collettivo "El Gallo Rojo", il quintetto "Rollerball" ha aperto a Verona la mini rassegna "Jazz e Altro", il 25 novembre al Teatro Camploy. Il pubblico non era numeroso ma questa è una costante - non solo nella città veneta - quando sono di scena gruppi ancora poco noti e/o legati ai circuiti d'avanguardia.
Un peccato per chi non c'era, è proprio il caso di dire. La formazione presenta doti di prim'ordine per quanto riguarda la ricchezza del progetto, il fantasioso incedere dei percorsi (in sintesi tra post free e stilemi rock), la coesione del collettivo e le doti dei singoli solisti.
Il "Rollerball" è formato dal contrabbassista Danilo Gallo, animatore di vari progetti del Gallo Rojo; dall'eclettico chitarrista veronese Enrico Terragnoli; dal baritonista Beppe Scardino (già sentito con Dimitri Grechi Espinoza); dal veemente sax contralto Piero Bittolo Bon e dal batterista Massimiliano Sorrentini, già nei gruppi di Simone Guiducci e Vinicio Capossela.
Il repertorio presentato derivava in gran parte dal disco d'esordio della formazione, La clinica del rasoio, pubblicato da pochi mesi e già considerato da vari addetti ai lavori (compreso il sottoscritto) una delle produzioni più stimolanti di questa stagione discografica.
In un paio d'ore di concerto i "Rollerball" hanno espresso tutto il loro potenziale di formazione dai connotati hard, particolarmente a suo agio in climi ritmici concitati e iterativi, dove i mutamenti di clima sono una costante e gli interventi dei sax mantengono precisi riferimenti con il free. Ma il gruppo sa dosare con competenza timbri e dinamiche, come ha dimostrato già dal primo brano in scaletta, "Il silenzio del capitano", di fattura espressionista ma capace di alternare tensioni e distensioni.
Il concerto è proseguito con "War Chant" caratterizzato da un veemente assolo alla chitarra di Terragnoli, tanto per ricordare quanto il rock non sia affatto secondario nell'estetica del gruppo.
Impossibile soffermarsi su tutti brani, sempre caratterizzati da un un abbondante groviglio di suggestioni sonore, interscambi serrati e quadri in rapido sovrapporsi che mantengono però un chiaro ordine strutturale. Ricordiamo in particolare il rarefatto "La nana" di Massimiliano Sorrentini, "Tricotillomania" di Bittolo Bon e il nuovo brano "Tips Are Not Included". Il bis "Hushpukena" ha concluso il concerto tra i convinti applausi del pubblico.
La rassegna "Jazz e altro" contiene anche i concerti del 4 dicembre con il "Ground Plane Antenna" di Andrea Rossi Andrea con Daniele Cavallanti e Tiziano Tononi e del 31 gennaio 2009 con il "Feet of Mud" (Federico Squassabia, Stefano Senni e Francesco Cusa) con il chitarrista Francesco Ronzon.
Foto di Claudio Casanova
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