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Giovanni Francesca: Rame

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Giovanni Francesca: Rame
Come già nel precedente disco da leader, anche Rame -secondo progetto a nome del chitarrista beneventano Giovanni Francesca -risente della chiara e riconoscibile influenza di Bill Frisell. Ciò vale soprattutto per alcuni brani, in particolare per "Gocce," "Novela," "Rom" e "Atollo."
Tuttavia, non è assente una personale vena creativa che si manifesta in brani dall'umore, per così dire, mediterraneo. Ascoltando "Tuba," si percepisce nettamente la sensazione di una musicalità legata a sensazioni jazzistiche più europee che americane. L'andamento lento e il timbro della chitarra classica, la rilassatezza esecutiva, i colori strumentali, la natura quieta e semplice -quasi orecchiabile -della melodia, denotano una originale cornice estetica, alternativa al modello del chitarrista e compositore di Baltimora.

Tra queste due polarità stilistiche, e con un grado di sintesi che prevede l'inclusione di elementi provenienti ora da uno ora dall'altro dei due estremi -e senza soluzione di continuità—oscillano le altra tracce che completano Rame.
In "Nuda" è il soft groove funk a definire il carattere delll'intero episodio musicale. Seguendo con calibrata precisione le avvincenti progressioni dinamiche (dal piano al forte e viceversa) e assecondando le sfumature timbriche generate dai background di archi e tromba, che nell'insieme creano uno strato di suono funzionale a rendere densa l'atmosfera che circonda le linee melodiche, il ritmo orienta e delinea i tratti senza marcare indelebilmente i lineamenti del brano.
"Lite" è una bella ballad. Il tema appassionato e convincente esposto dalla chitarra acustica si sviluppa fino all'assolo di tromba di Fabrizio Bosso; da qui in poi si assiste ad un deciso cambio pagina: il mood cresce di spessore raggiungendo una densità notevole di energia e vigore.

Nell'intero progetto, non trascurabili sono gli impasti timbrici e la ricercatezza delle melodie. Gli uni fondendosi nelle altre arricchiscono e nutrono le idee e la visione sonora.
La potenza quasi ossessiva dei temi -ripresi anche più volte all'interno dello stesso brano -fa assumere agli stessi connotati sempre cangianti. Le combinazioni dei colori strumentali e le oscillazioni dinamiche, cui vengono sottoposte le melodie principali, producono effetti mutevoli e sempre nuovi; non ambiscono ad essere semplicemente iterati; progrediscono dall'apparente senso di staticità, si emancipano in senso umorale ed espressivo: un esempio è "Neve."
Su tutti e dieci i brani dell'album, "Rom" e "Greta" si contraddistinguono per la potente fascinazione delle linee tematiche.

Rame possiede l'essenza della modernità. Il suono, il trattamento della materia e i contenuti trovano piena realizzazione perché si interconnettono egregiamente. È per tale ragione che semplici melodie acquistano spessore, diventando pienamente credibili anche quando, sottoposti a metamorfosi timbrica, non perdono nulla della loro efficacia, anzi.
Francesca ha il merito di aver messo in campo buone idee e averle fatte funzionare bene. La presenza di Rita Marcotulli e Fabrizio Bosso aggiunge credibilità al collaudato gruppo di musicisti che hanno realizzato l'intero disco.

Track Listing

Gocce; Novela; Nuda; Neve; Tuba; Rom; Lite; Greta; Sentinelle; Atollo.

Personnel

Giovanni Francesca
guitar, electric

Giovanni Francesca: chitarra elettrica, acustica e classica, programmazione computer; Raffaele Tuseo: violino, violino a 5 corde, viola e violoncello da spalla; Alessandro Tedesco: trombone tenore; Dario Miranda: contrabbasso e basso elettrico; Rita Marcotulli: pianoforte; Fabrizio Bosso: tromba e flicorno.

Album information

Title: Rame | Year Released: 2015 | Record Label: Auand Records


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Volk

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