David Binney: Out of Airplanes

In questo senso la scelta dei compagni di viaggio risulta pertinente: Craig Taborn è ormai riferimento imprescindibile per quanto riguarda l’incontro tra elettronica e tastiere, Bill Frisell si muove da par suo tra delay e distorsori, Eivind Opsvik utilizza il basso elettrico con consumata perizia e, ad aumentare il voltaggio complessivo dell’incisione, interviene in due brani la chitarra di Adam Rogers.

Out of Airplanes è album dalle molteplici sfaccettature: si va dagli inserti puramente elettronici di “Brainstorm“ e “Bring Your Dream”, a “Contributors”, ipnotico raga del nuovo millennio, da “Jan Mayen”, ballad dai diafani riflessi nordici, alla lunga title track, coinvolgente, epica suite che utilizza la cantabilità del tema come collante tra sezioni dai contrastanti sviluppi sonori. Ma è pure incisione nella quale prevalgono un clima di rilassata compostezza e toni caldi e pastosi, piuttosto insoliti visto lo spazio che occupano improvvisazione, valvole e cavi elettrici.

Il disco è ricco di spunti e di idee interessanti che potrebbero essere preludio a più compiuti e organici sviluppi futuri.

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