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Hendrik Lasure, Manolo Cabras, Mathieu Calleja: Orange Moon
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Formazione paritetica nata in Belgio, Orange Moon unisce l'esperienza del contrabbassista italiano Manolo Cabras e del batterista francese Mathieu Calleja con la freschezza del giovanissimo pianista belga Hendrik Lasure, inoltrandosi con libertà nell'esplorazione del piano trio.
Il lavoro, poco più di quaranta minuti, si compone di undici brani, composti due a testa (uno in più per Cabras), oltre quattro improvvisazioni; la cifra è sospesa e astratta, sempre su tempi medio lenti, con un uso ampio di pause e silenzi, caratterizzato da una produzione del suono costantemente interattiva che si esalta particolarmente proprio nelle tracce interamente improvvisate, ma che permane anche altrove.
Si ascolti per esempio "Tin Tin," a firma di Cabras, che ha un avvio peacockiano, con il piano che si produce in reiterazioni atte a congiungere e dare senso compiuto all'aggregarsi dei suoni del contrabbasso, che sgorga come dal profondo, e della batteria, che varia costantemente suoni senza un ritmo troppo definito. Il prosieguo è un crescendo sia dinamico, sia di senso, che tocca anche elementi melodici, ma resta sempre liberamente dialogico. Oppure si segua "To the Teacher," nel quale tutti e tre i protagonisti hanno spazi per farsi apprezzare nel dettaglio e che, come da titolo, sembra un omaggio ai grandi del piano trio, in particolare a Paul Bley e ancora Gary Peacock.
Ma il disco è pieno di splendidi momenti, come le cristalline cascate di note del piano sul materico battito del contrabbasso nella parte finale di "Moulin Le Retour," o l'intrecciarsi quasi casuali di rumori che compone l'intero "Last Call," o infine lo stridor di corde del contrabbasso sull'incedere drammatico di piano e batteria nella conclusiva, breve "Caronte."
Disco forse stilisticamente non innovativo, ma ricco di personalità e di qualità superiore.
Disco della settimana.
Il lavoro, poco più di quaranta minuti, si compone di undici brani, composti due a testa (uno in più per Cabras), oltre quattro improvvisazioni; la cifra è sospesa e astratta, sempre su tempi medio lenti, con un uso ampio di pause e silenzi, caratterizzato da una produzione del suono costantemente interattiva che si esalta particolarmente proprio nelle tracce interamente improvvisate, ma che permane anche altrove.
Si ascolti per esempio "Tin Tin," a firma di Cabras, che ha un avvio peacockiano, con il piano che si produce in reiterazioni atte a congiungere e dare senso compiuto all'aggregarsi dei suoni del contrabbasso, che sgorga come dal profondo, e della batteria, che varia costantemente suoni senza un ritmo troppo definito. Il prosieguo è un crescendo sia dinamico, sia di senso, che tocca anche elementi melodici, ma resta sempre liberamente dialogico. Oppure si segua "To the Teacher," nel quale tutti e tre i protagonisti hanno spazi per farsi apprezzare nel dettaglio e che, come da titolo, sembra un omaggio ai grandi del piano trio, in particolare a Paul Bley e ancora Gary Peacock.
Ma il disco è pieno di splendidi momenti, come le cristalline cascate di note del piano sul materico battito del contrabbasso nella parte finale di "Moulin Le Retour," o l'intrecciarsi quasi casuali di rumori che compone l'intero "Last Call," o infine lo stridor di corde del contrabbasso sull'incedere drammatico di piano e batteria nella conclusiva, breve "Caronte."
Disco forse stilisticamente non innovativo, ma ricco di personalità e di qualità superiore.
Disco della settimana.
Track Listing
Viscositeit; Andante N. 2; Moulin Le Retour; To the Teachers; Last Call; Compro; Propositions; Crystal Baby; Let’s Dance; Tin Tin; Caronte.
Personnel
Album information
Title: Orange Moon | Year Released: 2020 | Record Label: El Negocito Records
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