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"A" Trio: Music to Ours Ears

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"A" Trio: Music to Ours Ears
Ascoltando Music to Our Ears si fatica a credere quanto scritto sul retro di una copertina sobria e senza note, ossia che la musica contenuta nel CD non presenta nessun tipo di montaggio, di overdubbing, né di elettronica. "Textural Swings" sembra contraddire in pieno questa affermazione. Il lungo brano iniziale (trentatré minuti!) è un viaggio oltre le Colonne d'Ercole del suono, tra richiami di sirene e paurose tempeste, tra la pace e la serenità che una leggera brezza è in grado di infondere ai marinai ed animi inquieti, turbati dalla natura in rivolta e da notti popolate da incubi.

Nel maelstrom provocato dai tre musicisti sembra proprio di sentire i lamenti di un sassofono, i brontolii di un trombone, i deliri e le dissonanze un ensemble di archi. Ma soprattutto giureremmo sulla presenza di uno sciamano dell'elettronica alle prese con crepitii, effetti larsen, distorsioni, delay, noise effects e quant'altro.

È davvero sorprendente come la tromba di Mazen Kerbaj espanda la propria ricchezza espressiva verso limiti inimmaginabili, come la chitarra acustica di Sharif Sehnaoui sia lontana mille miglia dagli effetti provocati dalla canonica connessione di legno e corde, come il contrabbasso di Raed Yassin assuma le sembianze di un improbabile percussione etnica, di una campana tibetana, di un onda acustica proveniente dallo spazio, di uno scherzo sonoro di natura industriale.

Ronzii, segnali morse, rumori, disturbi, accidenti, armonici, dissonanze, microtoni, da pulviscolo sonoro apparentemente fuori controllo si ricompongono magistralmente in una sorta di armonia primordiale che prima disorienta, poi stupisce e quindi affascina. La lunga traversata di "Textural Swings" sembra approdare in acque più tranquille con i tre brani successivi ( una media di sette minuti ciascuno). Dove prevalgono atmosfere più rilassate, la sensazione di ritrovarsi poco a poco in qualcosa di riconoscibile e rassicurante con gli strumenti che, in ordine sparso, recuperano parzialmente la loro natura originaria. E con gli ultimi trenta secondi di arpeggio sulla sei corde di Sehanoui a fungere da urlo liberatorio.

Track Listing

01. Textural Swings; 02. Three Portraits in No Color; 03. The Shape of Jazz That Came; 04. Tomorrow, I'll Make Breakfast.

Personnel

Mazen Kerbaj (tromba); Sharif Sehmaoui (chitarra acustica); Raed Yassin (contrabbasso).

Album information

Title: Music to Ours Ears | Year Released: 2012 | Record Label: Percaso Productions


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