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Massimo Barbiero - Maurizio Brunod with Alexander Balanescu - Claudio Cojaniz: Marmaduke

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Massimo Barbiero - Maurizio Brunod with Alexander Balanescu - Claudio Cojaniz: Marmaduke
Sono veramente numerosi i progetti che il percussionista e compositore Massimo Barbiero si è inventato nel corso della sua carriera. E nessuno di questi lo si potrebbe definire normale, scontato, accomodante, compiacente. A partire da Odwalla, gruppo di sole percussioni che ha festeggiato i vent'anni di vita, passando per Enten Eller, formazione di punta della scena impro italiana e non solo, per la sonorizzazione di film di Ingmar Bergman ("Settimo Sigillo"), per il Silence Quartet fino a giungere a Marmaduke. Che, tra i tanti, è forse il gruppo più composito e complesso. Perché convergono e si fondono in un'unica visione/dimensione artistica le molte anime, gli interessi, le sollecitazioni, le provocazioni che hanno caratterizzato e continuano a caratterizzare la produzione discografica di Massimo Barbiero.

Partiamo da "Dago Suite," cuore dell'intera incisione, quasi venti minuti di improvvisazione senza un attimo di cedimento, con un moto perpetuo che non è quello solito del ritmo ma è segnato dagli intervalli, dalle pause, dai silenzi e dai continui cambiamenti di atmosfera. Che siano gli accordi sul registro grave prodotti dal pianoforte di Cojaniz, o le onde elettriche disseminate dalla chitarra di Brunod, o le svisate atonali del violino di Balanescu (che meraviglia questo impasto di corde!) o le cellule ritmiche delle percussioni di Barbiero, la musica che ne esce è compiuta nella forma, stimolante nel contenuto e possiede una bellezza cristallina.

Ma se "Dago Suite" è il centro del sistema musicale di Marmaduke, le rimanenti otto composizioni diventano satelliti indispensabili a completare la galassia musicale del'incisione. La struggente "Mostar" (ormai un classico di Barbiero & Co) e la dolce "Cristiana" tengono viva, per esempio, la tradizione della forma ballad. "Barbabruco" è un groviglio di idee e di suoni che spiazza continuamente, "Lune # 9" e "Lune #11" possiedono l'informalità lieve e riflessiva delle migliori composizioni di Cojaniz. Il disco si chiude significativamente con "Promenade," meno di tre minuti di sognante bellezza che, con uno scossone improvviso, viene proiettata verso atmosfere ossessive ed un poco inquietanti.

Gran disco!

Personnel

Album information

Title: Marmaduke | Year Released: 2009 | Record Label: AlfaProjects


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