Home » Articoli » Album Review » Fela Kuti: Live in Detroit 1986

Fela Kuti: Live in Detroit 1986

Fela Kuti: Live in Detroit 1986
Nonostante un paio di figli che portano in giro il nome di famiglia e una certa moda afrobeat [sempre sia lodata!] che si sostenta ottimamente con vecchie glorie e nuovi virgulti, la partita finisce senza storia quando sul piatto si mette l'aureo peso specifico di Fela Kuti.

A distanza di un ventennio dal suo ultimo disco in studio, Underground System, ecco che la Strut - insieme con la Knitting Factory - pubblica il concerto con gli Egypt 80 al Fox Theatre di Detroit nel 1986. E bastano poche note dopo le parole introduttive di Fela per essere proiettati, sì ancora una volta, in un mondo sonoro ipnotico e irresistibile.

Solo un paio di anni prima il musicista aveva tentato di suonare negli States, ma era stato arrestato per un fantomatico traffico di valuta estera e liberato solo nell'aprile del 1986 grazie a Amnesty International. Nella turbolenta città della Motown il nostro si lancia in quattro torrenziali brani, minimo mezzora ciascuno nella tradizione dilatata della sua musica, che incendiano il pubblico e che non mancheranno di incendiare anche gli ascoltatori di oggi.

Materiali allora nuovi come "Just Like That" o "Teacher Don't Teach Me Nonsense," così come l'aggiornamento di "Confusion" nella fantastica "Confusion Break Bones" ci svelano un Fela intriso di soul e di turgida spiritualità, con i fiati che entrano secondo architetture emotive precise e ogni volta è un'esplosione dentro la pancia.

Musica cui abbandonarsi, da ballare e da condividere con slancio quasi devozionale. Bellissima, come sempre, mr. Black President!

Track Listing

01. Just Like That; 02. Confusion Break Bones; 03. Teacher Don't Teach Me Nonsense; 04. Beast of No Nation.

Personnel

Fela Kuti
saxophone

Album information

Title: Live in Detroit 1986 | Year Released: 2012 | Record Label: Dodo Music

Tags

Comments


PREVIOUS / NEXT




Support All About Jazz

Get the Jazz Near You newsletter All About Jazz has been a pillar of jazz since 1995, championing it as an art form and, more importantly, supporting the musicians who make it. Our enduring commitment has made "AAJ" one of the most culturally important websites of its kind, read by hundreds of thousands of fans, musicians and industry figures every month.

Go Ad Free!

To maintain our platform while developing new means to foster jazz discovery and connectivity, we need your help. You can become a sustaining member for as little as $20 and in return, we'll immediately hide those pesky ads plus provide access to future articles for a full year. This winning combination vastly improves your AAJ experience and allow us to vigorously build on the pioneering work we first started in 1995. So enjoy an ad-free AAJ experience and help us remain a positive beacon for jazz by making a donation today.

More

Eternal Moments
Yoko Yates
From "The Hellhole"
Marshall Crenshaw
Tramonto
John Taylor

Popular

Old Home/New Home
The Brian Martin Big Band
My Ideal
Sam Dillon
Ecliptic
Shifa شفاء - Rachel Musson, Pat Thomas, Mark Sanders
Lado B Brazilian Project 2
Catina DeLuna & Otmaro Ruíz

Get more of a good thing!

Our weekly newsletter highlights our top stories, our special offers, and upcoming jazz events near you.