Zanussi 5: Live in Coimbra
Nato a Oslo nel 1977 ma con un papà che sicuramente norvegese non è (e che quasi sicuramente non ha nemmeno a che fare con il famoso marchio di costruttori di cucine italiche), l'energetico contrabbassista italo-norvegese ha avuto la buona idea di registrare i propri interventi live tenuti il 31 maggio e il 1° giugno 2013 al Jazz ao Centro Festival di Coimbra (Portogallo) e di farne poi ascoltare il risultato agli usualmente molto svegli tipi della Clean Feed di Lisbona. Bene perché il risultato (che è poi raccolto in questo disco) è di quelli che fanno proprio piacere. A capo di un quintetto "tutto reeds" che fonda le sue basi nei territori della struttura melodica, Zanussi si muove con sicurezza in aree che, oggi, potrebbero troppo facilmente trasformarsi in pericolose sabbie mobili.
Il suo jazz, capace di combinare improvvisazione e prospettiva è vagamente surrealista ma sempre godibile e ricco di una certa qual curiosità ritmica che è forse il quid che ha poi tentato la Clean Feed. Sicuramente caleidoscopico, l'ensemble che guida risponde con assoluta sicurezza alla sfida compositiva regalando colori anche vagamente esotici che rimandano a temi cari agli amanti dei "Fifties" più ricercati.
Ma Per Zanussi non si ferma lì. Forse conscio del proprio livello di allievo segnalato dal famoso Conservatorio di Trondheim (vera fucina della new form norvegese dell'ultimo mezzo secolo) ma anche delle esperienze fatte accanto a gente del calibro creativo di Louis Moholo-Moholo, Hamid Drake ma anche Paal Nilssen-Love, Bugge Wesseltoft e Mats Gustafsson, ama il contrasto e il frequente cambio di tonalità, dando il gioco in mano alle tante "variabili della variabilità." Se poi, come input essenziale, si aggiungono energia e peculiari sequenze, la torta non può venire che sontuosa.
Mainstream moderno? Sinceramente non ce ne importa molto. Se la mente si alambicca a cercare inutili etichette, le orecchie -intanto -godono. I sedici minuti e mezzo dell'ultima traccia ("All Wrath") fanno davvero bene a corpo e anima.
Il suo jazz, capace di combinare improvvisazione e prospettiva è vagamente surrealista ma sempre godibile e ricco di una certa qual curiosità ritmica che è forse il quid che ha poi tentato la Clean Feed. Sicuramente caleidoscopico, l'ensemble che guida risponde con assoluta sicurezza alla sfida compositiva regalando colori anche vagamente esotici che rimandano a temi cari agli amanti dei "Fifties" più ricercati.
Ma Per Zanussi non si ferma lì. Forse conscio del proprio livello di allievo segnalato dal famoso Conservatorio di Trondheim (vera fucina della new form norvegese dell'ultimo mezzo secolo) ma anche delle esperienze fatte accanto a gente del calibro creativo di Louis Moholo-Moholo, Hamid Drake ma anche Paal Nilssen-Love, Bugge Wesseltoft e Mats Gustafsson, ama il contrasto e il frequente cambio di tonalità, dando il gioco in mano alle tante "variabili della variabilità." Se poi, come input essenziale, si aggiungono energia e peculiari sequenze, la torta non può venire che sontuosa.
Mainstream moderno? Sinceramente non ce ne importa molto. Se la mente si alambicca a cercare inutili etichette, le orecchie -intanto -godono. I sedici minuti e mezzo dell'ultima traccia ("All Wrath") fanno davvero bene a corpo e anima.
Track Listing
Celestial; Blood Flower; Hidden People; Double Dream; All Wrath.
Personnel
Kjetil Moster: sassofono tenore e soprano, clarinetto; Jorgen Mathisen: sassofono tenore e clarinetto; Eirik Hegdal: sassofono baritono e clarinetto; Gard Nilssen: batteria; Per Zanussi: contrabbasso.
Album information
Title: Live in Coimbra | Year Released: 2015 | Record Label: Clean Feed Records
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Tags
Zanussi 5
CD/LP/Track Review
Per Zanussi
Vic Albani
Clean Feed Records
Norway
Trondheim
Louis Moholo-Moholo
Hamid Drake
Paal Nilssen-Love
Bugge Wesseltoft
Mats Gustafsson
Live in Coimbra