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Either/Orchestra: Live In Addis
ByNel 1999 Geshon incise con la sua Either/Orchestra i primi arrangiamenti jazzistici di musica popolare etiope, fondendo l'esuberanza ritmica e la ricchezza timbrica della band con le modulazioni metriche e le forme modali della musica dell'Africa Occidentale.
Dopo il successo di quell'album (More Beautiful Than Death) e gli apprezzamenti di Falceto, nel gennaio del 2004 l'orchestra è stata invitata all'Ethiopian Music Festival di Addis Ababa (prima band statunitense nel Paese dopo l'esibizione di Duke Ellington del 1973) e questo disco ne documenta la performance.
Prima di passare alla musica è doveroso spendere qualche parola sull'Either/Orchestra, formazione attiva ormai da vent'anni, che resta ancora misconosciuta in Italia. In realtà è un organico dalla spiccata personalità, che s'ispira alla lezione di Mingus, Sun Ra e Gil Evans proponendo una musica trascinante, basata su freschi impasti timbrici, un variopinto tessuto ritmico e una scrittura aperta. Il sassofonista Russ Geshon ne è il fondatore ed ha saputo infondere ai vari organici che si sono succeduti negli anni un'ammirevole compattezza.
Chiara dimostrazione di quanto detto è la musica di quest'album, che presenta una parte di brani (quasi tutto il primo CD) con la sola formazione americana mentre il resto vede l'inserimento di alcuni artisti etiopici: lo straordinario percussionista Mulatu Astatqe, il passionale sassofonista Getatchew Mekurya, i cantanti Michael Belayneh, Bahta Gebre-Heywet e Tsedenia Gebre-Marqos.
Il percorso musicale è ricco, avvincente e abbraccia riferimenti diversi pur privilegiando la dimensione ritmico-percussiva e lunghe sequenze iterative, in cui s'incontrano forme espressive etniche (africane e latine come in "Yezemed Yebada" o in "Embi Ba"), con modelli tipicamente jazzistici, dal mainstream al free.
Nel primo compact prevalgono i riferimenti all'estetica afro-americana, in un coinvolgente connubio tra gli arrangiamenti esuberanti e ricchi di colore ed i vivaci assoli di Colin Fisher alla tromba, Jeremy Udden al sax contralto, Henry Cook al baritono, Joel Yennior al trombone e dello stesso Geshon al tenore e soprano.
Nel secondo CD l'ingresso degli ospiti africani consente nuovi e sorprendenti equilibri: le flessuose melodie canore del pop etiope (in brani come "Antchim endelela") si confrontano con le formidabili strutture poliritmiche che sostengono temi davisiani ("Keset eswa betcha") od i vibranti riferimenti all'estetica di Albert Ayler ("Shellela").
Sostenuta da un pubblico appassionato, la musica si libra festosa e traboccante d'energia, senza la minima caduta di tensione.
Senza esagerare Live in Addis è tra i lavori più coinvolgenti e sinceri pubblicati nel 2005.
Track Listing
CD 1 1. Amlak Abet Abét (T. Sissay) - 15:30; 2. Muziqawi Silt (G. Beyene) - 8:00; 3. Feder Aydelem Wèy (A. Mesfin) - 9:05; 4. Altchalkoum (A. Yohannes) - 7:12; 5. Yèzèmed Yèbada (Meteku / Ashike) - 8:05; 6. Soul Tezeta (traditional) - 5:58. CD 2 1. Eyeye (N. Nalbandian) - 2:50; 2. Antchim Endelela (Teferi / Gebre-Heywet) - 7:25; 3. Kèsét Eswa Betcha (S.Mengistu) - 12:39; 4. Bati (bass intro) - 1:38; 5. Bati (traditional) - 8:51; 6. Shellèla (G. Mekurya) - 7:41; 7. Embi Ba (M. Ahmed) - 10:55.
Personnel
Tom Halter
trumpetTom Halter (tromba); Colin Fisher (tromba); Joel Yennior (trombone); Russ Gershon (sax tenore, sax soprano); Jeremy Udden (sax contralto); Henry Cook (sax baritone, flauto); Greg Burk (pianoforte, fender rhodes); Rick McLaughlin (basso); Harvey B. Wirht (batteria); Vicente Lebron (congas, percussioni); Ospiti: Getatchew Mekurya (sax tenore); Mulatu Astatqe (percussioni, vibrafono); Bahta Gebre-Heywet (voce); Tsedenia Gebre-Marqos (voce); Michael Belayneh (voce).
Album information
Title: Live In Addis | Year Released: 2006 | Record Label: Buda Musique
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