Home » Articoli » Album Review » BoZiLo: Live

1

BoZiLo: Live

BoZiLo: Live
"Offellee fà el tò mesté", pasticciere fai il tuo mestiere, recita un vecchio adagio milanese. Chi vi scrive segue Bojan Zulfikarpasic sin dai tempi di "Bojan Z Quartet," registrato nel 1993 per la Label Bleu, ed aveva guardato con una certa apprensione alla deriva presa dal pianista negli ultimi anni. Prima c'era stata la svolta americana. Per inseguire un jazz (e forse un mercato?) di impostazione statunitense, Zulfikarpasic stava diluendo, annacquando, perdendo, il suo tratto stilistico emblematico e caratterizzante: la matrice balcanica. Poi c'era stato Xenophonia (del 2006), album che ci aveva lasciato con non poche perplessità.

Salutiamo dunque con piacere questo ritorno alle origini di Bojan Z. Un ritorno per certi versi minore, in quanto legato alla dimensione live e quindi privo della progettualità tipica di un album in studio. Ma comunque un buon segno. Anche perché vediamo il pianista ricongiungersi con Julien Lourau, con cui aveva collaborato intensamente negli anni '90, e con Karim Ziad, al suo fianco in Koreni (del 1999), ultimo album balcanico di Zulfikarpasic prima della svolta.

Parliamo di Bojan Z perché BoZiLo significa in realtà Bojan Z Trio. E' infatti evidente sin dalle prime note che questo "Live" (uscito per la JMS e distribuito in Italia da IRD), sebbene formalmente co-diretto, è di fatto un album di Zulfikarpasic. Non tanto per spirito egemonico del pianista, sempre molto misurato nei suoi interventi, quanto per la natura intrinseca dello strumento. La dura legge del pianoforte, verrebbe da dire. E forse anche la dura legge di chi, come Zulfikarpasic, ha uno stile netto e riconoscibile.

Conseguentemente, l'album segue gli umori del leader e si muove in modo altalenante. Molto buono, a tratti eccellente, quando Zulfikarpasic si tuffa con voluttà nelle sue origini balcaniche (una splendida versione di Ederlezi, traditional reso celebre da Goran Bregovic). Pur sempre gradevole, ma meno brillante e personale, quando la musica si appoggia in modo più deciso sul jazz.

Track Listing

1. Ulaz; 2. Ederlezi; 3. Un demi porc et deux caisses de bière; 4. Ifrika; 5. Algeric; 6. Jakjuka; 7. Orient.

Personnel

Bojan Zulfikarpasic (pianoforte, bonghetti); Karim Ziad (batteria, percussioni); Julien Lourau (sassofoni).

Album information

Title: Live | Year Released: 2009

Tags

Comments


PREVIOUS / NEXT




Support All About Jazz

Get the Jazz Near You newsletter All About Jazz has been a pillar of jazz since 1995, championing it as an art form and, more importantly, supporting the musicians who make it. Our enduring commitment has made "AAJ" one of the most culturally important websites of its kind, read by hundreds of thousands of fans, musicians and industry figures every month.

Go Ad Free!

To maintain our platform while developing new means to foster jazz discovery and connectivity, we need your help. You can become a sustaining member for as little as $20 and in return, we'll immediately hide those pesky ads plus provide access to future articles for a full year. This winning combination vastly improves your AAJ experience and allow us to vigorously build on the pioneering work we first started in 1995. So enjoy an ad-free AAJ experience and help us remain a positive beacon for jazz by making a donation today.

More

Eternal Moments
Yoko Yates
From "The Hellhole"
Marshall Crenshaw
Tramonto
John Taylor

Popular

Old Home/New Home
The Brian Martin Big Band
My Ideal
Sam Dillon
Ecliptic
Shifa شفاء - Rachel Musson, Pat Thomas, Mark Sanders
Lado B Brazilian Project 2
Catina DeLuna & Otmaro Ruíz

Get more of a good thing!

Our weekly newsletter highlights our top stories, our special offers, and upcoming jazz events near you.