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Nicole Johanntgen: Henry
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Nuovo progetto artistico per Nicole Johänntgen sassofonista e compositrice tedesca di stanza a Zurigo, instancabile esploratrice musicale e co-fondatrice del progetto SOFIA (Support of Female Improvising Artists), programma internazionale a sostegno delle musiciste di jazz.
Nel suo disco autoprodotto Henry reinterpreta in chiave contemporanea la tradizione delle marching band, un omaggio alle radici del jazz ma anche alla sua prima infanzia, il padre della Johänntgen era infatti leader di una band che suonava in stile tradizionale. Registrato al Word of Mouth Studio di New Orleans, l'album presenta una formazione classica del genere, con il sax contralto della Johänntgen al centro di un dialogo sonoro con il trombonista Jon Ramm e sostenuto dalle linee di basso dell'ottimo Steven Glenn al sousaphone e dalla batteria, o meglio, dal rullante di Paul Thibodeaux.
La Johänntgen adatta il materiale musicale allo stile con grazia e personalità, nel disco si alternano orecchiabili melodie in forma di marcia con break e stop time, come "Henry," la composizione che dà il titolo al disco, e "NOLA," in cui si intrecciano improvvisazioni che prendono direzioni contemporanee, con riff ritmici che richiamano il funk, accanto a ballad in forma canzone tra cui spiccano in particolare "Oh Yes My Friend" e la bella "Slowly."
Un progetto interessante in cui la Johänntgen conferma le sue eccellenti qualità di compositrice dotata di uno spiccato senso della melodia, di bandleader e di improvvisatrice, dotata di un suono molto personale al sax contralto e di un fraseggio fluido capace di adattarsi a diversi contesti musicali.
Nel suo disco autoprodotto Henry reinterpreta in chiave contemporanea la tradizione delle marching band, un omaggio alle radici del jazz ma anche alla sua prima infanzia, il padre della Johänntgen era infatti leader di una band che suonava in stile tradizionale. Registrato al Word of Mouth Studio di New Orleans, l'album presenta una formazione classica del genere, con il sax contralto della Johänntgen al centro di un dialogo sonoro con il trombonista Jon Ramm e sostenuto dalle linee di basso dell'ottimo Steven Glenn al sousaphone e dalla batteria, o meglio, dal rullante di Paul Thibodeaux.
La Johänntgen adatta il materiale musicale allo stile con grazia e personalità, nel disco si alternano orecchiabili melodie in forma di marcia con break e stop time, come "Henry," la composizione che dà il titolo al disco, e "NOLA," in cui si intrecciano improvvisazioni che prendono direzioni contemporanee, con riff ritmici che richiamano il funk, accanto a ballad in forma canzone tra cui spiccano in particolare "Oh Yes My Friend" e la bella "Slowly."
Un progetto interessante in cui la Johänntgen conferma le sue eccellenti qualità di compositrice dotata di uno spiccato senso della melodia, di bandleader e di improvvisatrice, dotata di un suono molto personale al sax contralto e di un fraseggio fluido capace di adattarsi a diversi contesti musicali.
Track Listing
Henry; Oh Yes My Friend; Nola; Slowly; The Kids from New Orleans; They Missed Love; Take the Steam Train.
Personnel
Nicole Johänntgen
saxophoneNicole Johänntgen: saxophone (alto); Jon Ramm: trombone; Steven Glenn: sousaphone; Paul Thibodeaux: drums.
Album information
Title: Henry | Year Released: 2016 | Record Label: Self Produced
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About Nicole Johänntgen
Instrument: Saxophone
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