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Diamanda Galás: Guilty Guilty Guilty
ByEd è proprio da qui che riparte Diamanda Galás. Brani registrati a New York durante il Diamanda’s Valentines Day Massacre e ad Auckland, un paio di anni fa. Per essere precisi l’inquiete cantante riparte da frasi come: “La vendetta è il mio primo comandamento, l’amore è il secondo”. Riparte da un piano, battuto più che suonato, straziato più che accarezzato.
E poi c’è quella voce che flagella le certezze e le rassicurazioni, sgretola il pensiero positivo che mostra tutto il suo falso perbenismo.
Sorretta da un repertorio che spazia (almeno nelle versioni originali) tra il country, il gospel e il blues, Galas aggredisce le orecchie (“8 Men and 4 Women”), si fa introspettiva in “Long Black Veil” (ricordate la versione di Johnny Cash?), sembra normalizzarsi nel blues della “Down So Low” di Tracy Nelson, ma è tutto solo apparenza.
Cerca anche di ammorbidirsi in “Interlude” (il brano di Timi Yuro reso importante anche dall’altro signora dell’oscurità, anche se di altro tipo, Siouxie, accompagnata da Morrissey). Dà una versione impareggiabile e suggestiva di “Autumn Leaves” che sembra una ninna nanna funebre cantata da una condannata al patibolo.
Ma il tormento è sempre più in agguato e raggiunge punti di non ritorno, lingue di fiamme infernali, punte di chiodi affilati nella versione del brano di Ralph Stanley “O Death”.
Qui, come altrove, lasciate ogni speranza voi ch'entrate.
Track Listing
01. 8 Men and 4 Women; 02. Long Black Veil; 03. Down So Low; 04. Interlude (Time); 05. Autumn Leaves; 06. O Death; 07. Heaven Have Mercy.
Personnel
Album information
Title: Guilty Guilty Guilty | Year Released: 2008 | Record Label: Muteablemusic
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