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Dan Kinzelman: Goodbye Castle
La consapevolezza che indirizza il suo fraseggio, il controllo della sonorità, che prende una vasta gamma di sfumature, prevalentemente afone e velate, fanno di lui un interprete della contemporaneità sassofonistica, avvicinandolo ad altri colleghi americani. Ma la sua grande attenzione, direi quasi prudenza, nel trattare il materiale tematico e la tecnica strumentale, guidata da una conoscenza critica della storia del jazz e delle esperienze attuali, si accompagna ad una fresca inventiva, ad una curiosità (non, si badi, ad una leggerezza o esuberante faciloneria) del tutto giovanili.
"Trout" si basa su un tema dal sapore "italiano", nel senso di una cantabilità sognante e spensierata, stile anni Sessanta, mentre in "Cravat" si materializza un tango anomalo e surreale. A metà di "Lost in the Harbour", di Tom Waits, si inserisce un rumorismo inquietante e cupo, da film noir, ma poi l'atmosfera si rasserena con la ripresa del tema quasi nostalgico e malinconico. "Battle" è il brano più mosso: il tema e il pedale di basso sembrano l'ideale per avviare una progressione infervorata. Notevole la lucida costruzione strutturale neo-cool di "Cunning", mentre una sonorità inedita e chiusa, ottenuta suonando il tenore senza il bocchino, conferisce al lento tema neofolk di "Spancilhill" una straniante deformazione.
Track Listing
1. Trout - 05:23; 2. Awaken - 03:36; 3. Cravat - 05:57; 4. Lost in the Harbour (Tom Waits) - 04:59; 5. Watercourse - 05:17; 6. Battle - 06:03; 7. Spancilhill (Michael Considine) - 01:10; 8. Cunning - 06:23; 9. Almost Canada (a firma collettiva) - 03:37; 10 Vorshlag - 07:10. Tutte le composizioni sono di Kinzelman, escluso quando specificato.
Personnel
Dan Kinzelman
saxophone, tenorDan Kinzelman (tenore, clarinetto); Landon Knoblok (piano); Joe Rehmer (contrabbasso); Austin Mc Mahon (batteria).
Album information
Title: Goodbye Castle | Year Released: 2008 | Record Label: CAM Jazz
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