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Michele Fattori, Marcello Sebastiani: Gavagai
ByMa, aldilà delle speculazioni filosofico-musicologiche, Gavagai è un disco delizioso per ispirazione, cura, pacatezza, nel quale i due musicisti, per poter dare il meglio di loro stessi, si muovono in piena libertà inclusa quella di provarsene, nelle prime due tracce, per "vincolarsi" a due celebri brani rispettivamente di Charles Mingus e Miles Davis. È infatti reinterpretando "Pithecanthropus Erectus" e "Blue in Green" che Fattori e Sebastiani impostano la relazione musicale che li accompagnerà nei rimanenti brani, questi tutti improvvisati: una relazione sia timbrica nella quale chitarra e contrabbasso interagiscono in virtuoso contrasto , sia nella tessitura della trama sonora laddove i due si scambiano i ruoli tematici, si intrecciano, si chiamano e si rispondono.
Così, grazie a temi chiari e andamenti melodici ben delineati, nei primi due brani il contrabbasso di Sebastiani può assumere il ruolo di pilastro centrale, attorno alle possenti sonorità del quale la chitarra di Fattori può dipingere le linee liriche, lasciandosi qua e là sostituire dal compagno, abilissimo anche nei fraseggi narrativi. Uscendo poi da quei percorsi predeterminati, ancorché liberamente reinterpretati, i due possono spingersi in direzioni più avventurose fin dalla tripartita "Triptych Suite," aperta da una bella narrazione del contrabbasso archettato, che poi sostiene al pizzicato gli arpeggi della chitarra ("Other Blues Seas"), e proseguita da due brani più tradizionali, ma nei quali i due si scambiano le parti più e più volte ("Yellow Ants" e "Dance Of The Red Hermit Crabs").
E poi, ancora, in "Ishtar" Sebastiani può interpretare il brano interamente all'archetto, con la chitarra ad abbellire con puntillistici arpeggi; in "Lydia" ancora all'archetto può introdurre, per poi accompagnare con sontuoso pizzicato, la narrazione fraseggiata della chitarra; in "Big Blue" i due possono giocare in modo tradizionale, con la chitarra a cantare un blues e il contrabbasso che, dopo aver dettato i tempi, si prende un assolo magistrale; ne "L'invitation au voyage" i due possono inseguirsi vicendevolmente a velocità costantemente variabili, mentre nel brano eponimo e conclusivo possono andare di pari passo, valorizzando al massimo le differenze timbriche.
Ne vien fuori un lavoro aperto e libero, originale e suonato benissimo, che va ben oltre la media dei tanti dischi che offre il mercato. Da scoprire e gustare con piacere.
Album della settimana.
Track Listing
Pithecanthropus Erectus; Blue in Green; Triptych Suite: a. Other Blue Seas; b. Yellow Ants; c. Dance of the Red Hermit Crabs; Big Blues; Ishtar; Lydia; L’invitation au voyage; Gavagai.
Personnel
Michele Fattori
guitarMarcello Sebastiani
bass, acousticAlbum information
Title: Gavagai | Year Released: 2023 | Record Label: Notami Records
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