Gianluigi Trovesi - Gianni Coscia: Frère Jacques. Round About Offenbach

Il lavoro è nella foggia del rodato duo - certo nota, ma mai banale - così come le atmosfere attraversate non sono poi troppo diverse da quelle di altri loro eccellenti lavori - l'ultimo dei quali, Round About Kurt Weil, per certi aspetti lo ricordava anche strutturalmente. Ma il bello sta, come sempre, nella libertà del loro dialogo, nella curiosità che li ispira, nell'intesa con cui giocano abilmente con temi, associazioni di idee e citazioni. Stimolandosi a vicenda e stimolando l'ascoltatore, a partire a loro volta dagli stimoli offerti dal materiale di partenza.

In cosa consista il lavoro dei due lo si intuisce già leggendo titoli e autori: la quasi totalità delle tracce sono "duplici" e affiancano un tema di Offenbach a una creazione originale, improvvisata o meno, che ne riprende, amplifica, spesso stravolge i contenuti. Andando ben oltre Offenbach stesso, del quale alla fin fine riemergono solo, qua e là, gli spunti di partenza, mentre per il resto ci sono Trovesi e Coscia, la loro musica, la loro - la nostra - cultura.

Gli esiti sono sempre fulgidi, indipendentemente dalle singole composizioni, tutte omogenee e ciononostante tutte diverse. Composizioni godibili in sé, e che tuttavia hanno una peculiarità che può rendere appena un po' complicato coglierne tutti i profumi: si tratta infatti sempre di brani brevi, ricchi di piccoli e sofisticati dettagli, di fraseggi dalle mille sfumature, di suoni splendidi, da ascoltare con attenzione e cuore aperto. Date queste condizioni, anche questo nuovo capitolo della meditata conversazione tra Trovesi e Coscia offrirà emozioni e appagamento anche ai palati più esigenti. Come sempre accade a questi due davvero straordinari musicisti.

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