Home » Articoli » Album Review » Marcus Miller: Free

1

Marcus Miller: Free

By

View read count
Marcus Miller: Free
Marcus Miller riporta prepotentemente il focus sullo strumento che lo ha fatto diventare famoso alla corte di re Miles Davis. Era il lontano 1981 e il suono del basso elettrico di Marcus era uno degli ingredienti più interessanti che segnarono il ritorno sulle scene del trombettista, dopo cinque anni abbondanti di esilio auto-imposto. Fu un legame che durò nel tempo e progressivamente Marcus Miller diventò una sorta di alter ego di Miles, almeno a livello produttivo, e la loro partnership durò praticamente sino al 1991, anno che vide Miles lasciare questo mondo per andare a tormentare gli angeli con la sua tromba celestiale.

Sin dal primo brano, l’orientaleggiante “Blast”, il basso elettrico si sistema al centro della scena e comanda le operazioni con autorevolezza e perfetta padronanza della componente tecnica. Il clima dell’album si modifica per toccare il soul (bella la title track con la voce calda di Corinne Bailey Rae), il funk, il jazz-rock, la fusion. I compagni di strada cambiano da brano a brano e ci piace citare la partecipazione del chitarrista italiano Andrea Braido, che da una mano anche in studio.

Interessante è anche l’intensa “Milky Way”, scritta in collaborazione con Keb’ Mo’ che in questo brano canta e suona la chitarra solista. Spesso alla batteria troviamo Poogie Bell, un musicista che in questi ultimi anni sembra essere diventato il compare ritmico preferito da Marcus Miller. Il suo approccio è decisamente funkeggiante e la partnership funziona molto bene.

David Sanborn presta qua e là il suo sax speziato e singhiozzante per aggiungere suggestioni e sapori piccanti e la musica si mantiene a galla senza mai sprofondare nella melassa, anche se a volte, da questo punto di vista, l’armonica di Gregoire Maret si muove pericolosamente sull’orlo del baratro.

La seconda parte dell’album si configura come una specie di omaggio alle radici: si passa da uno standard pieno di dolcezza come “When I Fall in Love” ad una movimentata “Jean Pierre” che viene dal book di Miles Davis, per poi deviare dalle parti di Stevie Wonder e della sua memorabile “Higher Ground”. La chiusura è decisamente funky con una spiritata “What’s Hip” (pescata del repertorio dei Towers of Power) affidata ad un quartetto che vede Miller in compagnia di Sanborn, Bell e del redivivo Chester Thompson all’organo.

Track Listing

01. Blast; 02. Funk Joint; 03. Free; 04. Strum; 05. Milky Way; 06. Pluck (Interlude); 07. When I Fall in Love; 08. Jean Pierre; 09. Higher Ground; 10. What Is Hip?

Personnel

Marcus Miller (basso, tastiere, chitarra, clarinetto basso, sitar, percussioni); Poogie Bell (batteria); Andrea Braido (chitarra); Teddy Campbell (batteria); Lalah Hathaway (voce); Paul Jackson, Jr. (chitarra); Gregoire Maret (armonica); Gussie Miller (voce); Keb’ Mo’ (voce, chitarra); Corinne Bailey Rae (voce); David Sanborn (sax alto); Tom Scott (sax tenore); Bobby Sparks (tastiere); Patches Stewart (tromba e flicorno); Bernard Wright (tastiere); Chester Thompson (tastiere); Keith Anderson (sax tenore); Julian Miller (programmazione percussioni); Ivey Sisters (voci); Jason Thomas (batteria)

Album information

Title: Free | Year Released: 2008 | Record Label: Dreyfus Records

Tags

Comments


PREVIOUS / NEXT



Marcus Miller Concerts

Oct 10 Fri
Oct 11 Sat
Oct 19 Sun
Marcus Miller
De Oosterpoort
Groningen, Netherlands
Oct 20 Mon
Marcus Miller
Paard
Den Haag, Netherlands
Oct 21 Tue
Oct 23 Thu
Oct 25 Sat
Marcus Miller
Expo-aréna
Bratislava V, Slovakia

Support All About Jazz

Get the Jazz Near You newsletter All About Jazz has been a pillar of jazz since 1995, championing it as an art form and, more importantly, supporting the musicians who make it. Our enduring commitment has made "AAJ" one of the most culturally important websites of its kind, read by hundreds of thousands of fans, musicians and industry figures every month.

Go Ad Free!

To maintain our platform while developing new means to foster jazz discovery and connectivity, we need your help. You can become a sustaining member for as little as $20 and in return, we'll immediately hide those pesky ads plus provide access to future articles for a full year. This winning combination vastly improves your AAJ experience and allow us to vigorously build on the pioneering work we first started in 1995. So enjoy an ad-free AAJ experience and help us remain a positive beacon for jazz by making a donation today.

More

Today Yesterday
Anton Mikhailov
Waking Dream
Randy Napoleon
Hold On
Mark Winkler
The Hat with the Grin and the Chuckle
Ben Thomas Tango Project

Popular

Old Home/New Home
The Brian Martin Big Band
My Ideal
Sam Dillon
Ecliptic
Shifa شفاء - Rachel Musson, Pat Thomas, Mark Sanders
Lado B Brazilian Project 2
Catina DeLuna & Otmaro Ruíz

Get more of a good thing!

Our weekly newsletter highlights our top stories, our special offers, and upcoming jazz events near you.