Home » Articoli » Live Review » Fabio D'Isanto Quartet at Pinturicchio Cafè

Fabio D'Isanto Quartet at Pinturicchio Cafè

Fabio D'Isanto Quartet at Pinturicchio Cafè

Courtesy Enrico Tomassini

Fabio D'Isanto Quartet
Pinturicchio Cafè
Perugia
14.5.2024

Ultimo concerto stagionale della programmazione jazz del Pinturicchio Cafè, locale frequentato dagli appassionati di jazz perugini, con la performance del quartetto del batterista Fabio D'Isanto. Al suo fianco musicisti conosciuti ed apprezzati nella scena jazz cittadina, Lorenzo Bisogno al sax tenore, Alessandro Bravo al piano elettrico e Francesco Pierotti al contrabbasso.

Dopo una lunga esperienza come sideman in svariate formazioni nel territorio italiano D'Isanto ha creato un quartetto di ottimi musicisti disposti ad avventurarsi nei territori, a volte tortuosi, delle sue composizioni. Ciò risulta chiaro in brani quali "Pino" e "Napoli," connotati da un mood melodico ed intimistico, che si adatta perfettamente all'atmosfera del Pinturicchio, e dai continui richiami al jazz classico degli anni '60 (Miles Davis, John Coltrane, Wayne Shorter, Herbie Hancock...). D'Isanto tuttavia sa trascinare i componenti del quartetto anche in direzioni più moderne come nei brani "Livorno" e "Roma Termini" nei quali risuonano echi di musicisti della scena newyorkese odierna quali Robert Glasper, Jonathan Barber, Brad Mehldau, John Scofield o Marcus Gilmore.

Tutti i brani eseguiti—originali a firma del leader—erano caratterizzati da una impronta melodica e cantabile, risultando molto accessibili pur essendo sostenuti da tessiture armoniche moderne, a volte bizzarre ma sempre apprezzabili per la capacità di trasmettere sia gioia sia emozioni più complesse.

Il processo di scrittura di D'Isanto tende proprio a riconoscere questi aspetti, ma al tempo stesso, rifiuta vincoli stringenti, cosa che permette al batterista napoletano, ma umbro d'adozione, di muoversi verso territori "altri." D'Isanto e il suo quartetto non hanno timore di proporre una visione personale in un mondo che tende ad omologare tutto verso il basso.

L'elemento cardine del quartetto è "in primis" il suono e l'interplay sempre un pò imprevedibile, cosa che rende divertente l'esecuzione per i musicisti e stimolante l'ascolto per il pubblico, che ha mostrato di gradire sottolineando ogni brano con applausi convinti.

Tags

Comments


PREVIOUS / NEXT




Support All About Jazz

Get the Jazz Near You newsletter All About Jazz has been a pillar of jazz since 1995, championing it as an art form and, more importantly, supporting the musicians who make it. Our enduring commitment has made "AAJ" one of the most culturally important websites of its kind, read by hundreds of thousands of fans, musicians and industry figures every month.

Go Ad Free!

To maintain our platform while developing new means to foster jazz discovery and connectivity, we need your help. You can become a sustaining member for as little as $20 and in return, we'll immediately hide those pesky ads plus provide access to future articles for a full year. This winning combination vastly improves your AAJ experience and allow us to vigorously build on the pioneering work we first started in 1995. So enjoy an ad-free AAJ experience and help us remain a positive beacon for jazz by making a donation today.

More

Jazz article: Bark Culture At Solar Myth
Jazz article: Hingetown Jazz Festival 2025
Jazz article: Hayley Kavanagh Quartet At Scott's Jazz Club

Popular

Read Take Five with Pianist Irving Flores
Read Jazz em Agosto 2025
Read Bob Schlesinger at Dazzle
Read SFJAZZ Spring Concerts
Read Sunday Best: A Netflix Documentary
Read Vivian Buczek at Ladies' Jazz Festival

Get more of a good thing!

Our weekly newsletter highlights our top stories, our special offers, and upcoming jazz events near you.