Joe Fonda Quartet: Eyes on the Horizon

Quattro super-leader, fra cui anche il nostro Tiziano Tononi, per il quale far parte di questo illustre consesso rappresenta un'autentica medaglia, compongono l'organico protagonista di questo notevole album a nome del bassista (nonché, qui ma non solo qui, anche flautista) Joe Fonda, fresco settantenne, una carriera iniziata nei primi anni Ottanta proprio accanto a Wadada Leo Smith, che gli fa l'onore di tornare al suo fianco, e proseguita soprattutto accanto a Anthony Braxton (ma anche a Satoko Fujii, che qui completa l'ensemble, quattro album fa il 2016 e il 2019, tutti per la medesima etichetta di questo, la Long Song, editrice anche di Trouble No More... All Men Are Brothers, con Fonda nel gruppo allargato di Tononi), Michael Jefry Stevens, Cecil Taylor e tanti altri.

Inciso a New Haven, Connecticut, nel dicembre 2023, Eyes on the Horizon consta per parte sua di sette brani (di cui ben quattro dedicati a Wadada, e un quinto a Bobby Naughton), tutti a firma del bassista e leader, brani in cui la coralità, la pienezza, la ricchezza timbrica e dinamica, hanno il sopravvento su vacue ubbie personalistiche, generando un sound di sicuro appeal, in forza, appunto, della capacità di marciare compatti (proprio come idea fondante), non recedendo di un millimetro dalla volontà di creare una musica realmente d'insieme, nonché assolutamente leggibile pur nella sua totale non-ovvietà.

La perfetta quadratura del cerchio, in altre parole.

Album della settimana.

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