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Club D’Elf: Electric Moroccoland / So Below

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Club D’Elf: Electric Moroccoland / So Below
I dischi dei mitici Club D'Elf sono piuttosto rari ed è un vero piacere scoprire che questa loro recentissima uscita discografica ci propone ben due album in un colpo solo. Non è un doppio album ma sono proprio due album apparigliati in un unica confezione. Fra l'uno e l'altro le intenzioni sono chiaramente diverse, l'organico pure.

Il primo album, Electric Moroccoland, esplora con passione ed eleganza i sentieri della musica etnica riveduta e corretta da questo ensemble flessibile e mutevole, guidato con grande lucidità dal bassista Mike Rivard. Un ensemble sempre aperto a nuove collaborazioni, vissute come occasioni importanti e preziose per immettere nuova linfa vitale in circolo e contribuire a tenere sempre bello verde e rigoglioso il bell'alberello che questi musicisti stanno crescendo da molti anni.

In questo Electric Moroccoland non ci sono sostanziali presenze dei fiati (che invece compaiono in forze nel secondo album) e dominano le percussioni africane e la voce di Brahim Fribgane, campione della musica berbera e paladino della integrazione culturale. Va segnalata la presenza di un bell'omaggio a Mark Sandman, leader dei Morphine, prematuramente scomparso il 3 luglio del 1999, proprio durante un tour italiano. Altra perla da gustare con attenzione è la versione trasfigurata di "Sunshine of Your Love" che diventa territorio nord africano, segnato dal vento del deserto.

Il secondo album, So Below, e riporta il focus sulla trance music meticciata con il dub che è un po' la cifra espressiva principale dell'avventura Club D'Elf. Come già si diceva fanno il loro ingresso i fiati e in generale lo spettro si allarga con l'ingresso di ospiti importanti che solo in parte erano presenti anche in Electric Moroccoland: stiamo parlando soprattutto del geniale chitarrista slide David Tronzo, forse la voce solista che meglio sa sviluppare le sue escursioni su queste trame dilatate e ripetitive, un vero serpentello del deserto che trova sempre un pertugio per scappare via tra la sabbia. Stiamo parlando anche delle tastiere di John Medeski, dalla viola elettrica di Mat Maneri, dei giradischi di DJ Logic, della chitarra delirante di Reeves Gabrels e di tanti altri.

Compaiono tracce di blues piuttosto insolite ("I Wish I Was In Heaven Sitting Down"), si amplia il ruolo della voce ("Pharaoh"), si riscopre la forma canzone.

In questo secondo album compaiano alcune parti, evidentemente registrate oltre dieci anni fa, di Mark Sandman e anche di Joe Maneri, il celebre saxofonista-clarinettista, padre di Mat e figura originale della scena jazzistica.

In generale, per chi è abituato a seguire l'attività del gruppo anche attraverso i quasi 400 live postati con l'approvazione di Mike Rivard sul sito Live Archive, si può dire che a differenza delle loro ormai mitiche esibizioni dal vivo, i Club D'Elf in studio scelgono un approccio più strutturato e segmentato, dilatando di meno i loro brani e allargando lo spettro e i sapori della loro musica.

Nulla di male, la ricetta rimane sempre ben sapida e ben cucinata. Semmai è leggermente diversa da quelle solitamente servite da Mike Rivard e soci. Ma la molteplicità è sempre un valore e non dobbiamo quindi preoccuparci. Sediamoci a tavola con la giusta predisposizione e prepariamoci a godere.

Track Listing

CD 1 - Electric Moroccoland: 01. Overture; 02 Sand (for Mark); 03. Ghir Khoudouni; 04. Madrecita; 05. Sunshine Of Your Love; 06. Scorpionic; 07. Mogador; 08. Bendir Done That; 09. Berber Song; 10. Sidi Rabi; 11. Ambib; 12. Instar; 13. Rope on Fire. CD 2 - So Below: 01. Gettin’ Squinty; 02. Middle Pillar; 03. So Below; 04. Salvia; 05. I Wish I Was In Heaven Sitting Down; 06. Trance Meeting pt. 1; 07. Trance Meeting pt. 2; 08. As Above; 09. End of Firpo; 10. Pharaoh; 11. Propeller; 12. Taint Too.

Personnel

Hassan Hakmoun (voce); Brahim Fribgane (oud; chitarra; percussioni); Mike Rivard (basso; sintir); Erik Kerr (batteria); Mister Rourke (turntables); David Tronzo (chitarra slide); John Medeski (tastiere); Duke Levine (chitarra); Randy Roos (chitarra); Matt Kilmer (percussioni); Alain Mallet (tastiere); Dean Johnston (batteria); Mat Maneri (viola elettrica); Dyann DelVecchio; Ruthie Ristich e Paul Stiller (cori); Kousmat Mohammed (tarija); Geoff Scott (chitarre); Chris Cote (voce); Lotfi Tiken (voce e percussioni); Paul Schultheis (synth); Reeves Gabrels (chitarra); Scott Craggs (chitarra); Shelagh Abate (corno francese); Jeré Faison (synth); Jerry Leake (percussioni); Allan Chase (sax alto); Tom Hall (sax tenore); Joel Springer (sax tenore); Mark Sandman (chitarra e basso); Gerry Leonard (chitarra); DJ Logic (turntables); David Johnston (voce e chitarra); Dana Colley (sax baritono); Tommy Benedetti (batteria); Bertram Lehmann (lunga); Alhaji Dolsi-naa Abubakari Lunna (lunga); Dave Mattacks (percussioni); Joe Maneri (sax tenore e clarinetto); Eric Hipp (sax tenore); Tom Halter (tromba); Scotty Hard (beat); J. Hilt (batteria).

Album information

Title: Electric Moroccoland / So Below | Year Released: 2011 | Record Label: DazzleJazz


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