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Chico Hamilton - Andrew Hill: Dreams Come True
ByIn questa registrazione del 1993, il pianoforte di Andrew Hill e la batteria di Chico Hamilton scelgono deliberatamente di fregarsene l'uno dell'altra, o, per meglio dire, decidono di confrontarsi sovrapponendo le rispettive concezioni ritmiche e di architettura complessiva del brano, senza l'obbigo di snaturarsi per seguire una più prevedibile consonanza d'esiti.
Ne scaturisce un disco, uscito ora per la Joyous Shout!, piuttosto stralunato e inclassificabile, nel quale i due artisti sembrano quasi perseguire un disegno esoterico, precluso ai poveri mortali ai quali potrebbe anche sembrare che i due vadano ognuno per i fatti suoi. Non è così però: le sette tracce - più la incalazante bonus track - di questo Dreams Come True sono uno scrigno di strepitose incongruenze, di fugaci incroci e di stridenti giustapposizioni, un continuo movimento di faglie, quella da "balladeur" free di Hill e quella di spiazzante frammentatore di metri e ritmi del batterista.
Un saggio eccelso di questo approccio al duo si ha con "Watch That Dream," undici minuti di tipico cogitare pianistico di Hill accompagnati solo dal tamburello a sonagli, nella rilettura anomala di "Shaw' Nuff," ma tutto il lavoro è un ribollire di spigoli, lacerti di melodia, silenzi, accelerazioni, quasi che le individualità riescano a emergere solo se scontrate, contrapposte, frizionate.
Non uno dei capolavori di Hill - il periodo non era di quelli più fecondi della sua carriera, mentre in quegli anni Hamilton era molto attivo per la Soul Note - ma certamente un disco inconsueto, che rimette in discussione anche le abitudini dell'ascoltatore.
Salutare esercizio!
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