Emanuele Parrini Quintet feat. Taylor Ho Bynum: Digging. Reflections on Jazz and Blues
Con questo nuovo disco, registrazione live di un concerto tenutosi a Padova il 17 febbraio 2017, Emanuele Parrini completa il lungo e articolato percorso condotto negli ultimi anni e che aveva avuto per tappe i tre dischi di Viaggio al centro del violino. La formazione e, in gran parte, il materiale tematico della musica sono i medesimi del bellissimo The Blessed Pince uscito per Long Song nel 2016, ma qui si aggiunge il cornettista statunitense Taylor Ho Bynum, la cui presenza fa prendere alla musica direzioni significativamente diverse.
La genesi dell'album, il suo significato entro il tragitto artistico di Parrini e la traccia della musica che contiene il violinista toscano ce li descrive con precisione nell'intervista che ci ha concesso. Alle sue parole qui vogliamo solo aggiungere come in un disco sostanzialmente coralecom'era del resto anche il precedentevadano sottolineate le qualità dei singoli: oltre Parrini, il violino del quale, con il suo timbro e il nervoso andamento delle sue linee, caratterizza il suono della formazione, e Ho Bynum, l'inquieta e scattante cornetta del quale sembra gemella del violino del leader, Dimitri Grechi Espinozaqui esclusivamente al contraltosvetta più volte con espressività ornettiane e invenzioni surreali, Giovanni Maier è come sempre costantemente presente con la profondità del suono del suo contrabbasso, nonché autore di magistrali assoli, e Andrea Melani unifica con la batteria il suono complessivo, grazie a un costante lavoro di tessitura con forme e toni tuttavia estremamente mutevoli.
Disco di altissimo livello artistico, che grazie alla fresca vitalità della registrazione live, all'evoluzione del gruppo prodotta dall'ingresso di Ho Bynum e al valore aggiunto dei timbri e dell'espressività portati da questi in dote, Digging rinnova la poetica di The Blessed Prince, già allora di valore assoluto.
Album della settimana.
La genesi dell'album, il suo significato entro il tragitto artistico di Parrini e la traccia della musica che contiene il violinista toscano ce li descrive con precisione nell'intervista che ci ha concesso. Alle sue parole qui vogliamo solo aggiungere come in un disco sostanzialmente coralecom'era del resto anche il precedentevadano sottolineate le qualità dei singoli: oltre Parrini, il violino del quale, con il suo timbro e il nervoso andamento delle sue linee, caratterizza il suono della formazione, e Ho Bynum, l'inquieta e scattante cornetta del quale sembra gemella del violino del leader, Dimitri Grechi Espinozaqui esclusivamente al contraltosvetta più volte con espressività ornettiane e invenzioni surreali, Giovanni Maier è come sempre costantemente presente con la profondità del suono del suo contrabbasso, nonché autore di magistrali assoli, e Andrea Melani unifica con la batteria il suono complessivo, grazie a un costante lavoro di tessitura con forme e toni tuttavia estremamente mutevoli.
Disco di altissimo livello artistico, che grazie alla fresca vitalità della registrazione live, all'evoluzione del gruppo prodotta dall'ingresso di Ho Bynum e al valore aggiunto dei timbri e dell'espressività portati da questi in dote, Digging rinnova la poetica di The Blessed Prince, già allora di valore assoluto.
Album della settimana.
Track Listing
Digging; Disk Dosk; Transizioni Morbide; The Blessed Prince 1st Movement; The Blessed Prince 2nd Movement; San Frediano; The Blessed Prince 3rd Movement; Blues P; Reflections on Jazz and Blues.
Personnel
Emanuele Parrini: violin; Taylor Ho Bynum: cornet; Dimitri Grechi Espinoza: saxophone; Giovanni Maier: bass, acoustic; Andrea Melani: drums.
Album information
Title: Digging. Reflections on Jazz and Blues | Year Released: 2020 | Record Label: Felmay