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Devotion degli Earth, Wind & Fire in concerto

Oltre a incantare per squisita musicalità e relax esecutivo, questa versione di "Devotion" testimonia che i giudizi storicomusicologici non sono esaustivi se sostenuti dalle sole incisioni in studio e che i dischi non riassumono la creatività dei musicisti, sublimata spesso nei concerti e trasmissioni radiofoniche.
A deliziare il cuore e le orecchie del pubblico concorrono vari fattori, da considerarsi un vero marchio di fabbrica della band guidata da Maurice White: la formidabile padronanza strumentale della ritmica e in particolare del tastierista Larry Dunn qui impegnato all'organo, la strepitosa voce in falsetto di Philip Bailey, il richiamo alla pace e all'unione interazziale attraverso il gioioso mood del gospel, per veicolare la visione musicale del gruppo, sintetizzata nella parte centrale del testo: "our mission, to bring melody, ringing voices sing sweet harmonies." A differenza del grande teatro cittadino di Atlanta dove era stato registrato Gratitude, qui l'atmosfera calda e raccolta del piccolo club esalta la corporeità dei singoli musicisti e la loro dimensione audiotattile, per donare al pubblico grande comunicativa e capacità di trasmettere profonde emozioni. Il secondo hit dell'album "Open Your Eyes," composto nel 1974 da Maurice White e Philip Bailey, acquista così una dimensione più intima e concentrata, contribuendo a lanciare il gruppo verso i meritati allori, raggiunti nel 1975 con la colonna sonora del film That's the Way of the World.
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Instrument: Band / ensemble / orchestra
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