Home » Articoli » Album Review » Tomasz Stanko: Dark Eyes

Tomasz Stanko: Dark Eyes

By

View read count
Tomasz Stanko: Dark Eyes
Chiuso il capitolo col quartetto, il trombettista polacco torna a collaborare con musicisti scandinavi disegnando nuove trame notturne e riproponendo l'essenza profonda della sua musica. Lo spettro timbrico è ampliato con l'ingresso del chitarrista elettrico Jakob Bro mentre quello ritmico assume nuova pregnanza grazie alle frammentazioni del batterista Olavi Louhivuori.

Ancora una volta l'arte di Stanko lascia ammirati. In questo disco ritroviamo l'astratta e arcana bellezza di una musica che non è mai superficialmente evocativa e sa continuamente rinnovarsi. Alle soglie dei settant'anni il trombettista evoca con intatta maestria il proprio inconfondibile mood, il lirismo doloroso e solenne, la narrazione tanto cantabile quanto astratta e straniante.

Ogni suo disco è un affresco che trasfigura la dimensione dello spazio e del tempo e rimanda ad opere cronologicamente lontane (pensiamo a Litania del 1997, Matka Joanna del 1994 oppure a Music for K, del 1970 dedicato a Komeda) all'interno di un'esemplare sintesi tra passato e presente.

L'album si apre con "So Nice," un tema dalla struggente linea melodica che si dipana lentamente nell'esposizione in rubato del leader e lascia spazio al luminoso pianismo di Tuomarila per tornare alla sua profonda magia. Un brano dagli equilibri talmente perfetti che il trombettista non ha alcun bisogno d'improvvisare. Se in questo pezzo si riverbera tutto il passato di Stanko, il successivo "Terminal 7," si apre a nuove soluzioni con l'ossessiva scansione ritmica di Louhivuori e l'ingresso della chitarra elettrica, particolarmente efficace nel creare nuove soluzioni timbriche.

È ovviamente inutile descrivere i brani successivi, che ripropongono in forme e modalità sempre diversa la sintesi tra passato e presente di cui s'è detto. Va però segnalato il coerente svolgimento narrativo del disco mentre la cura degli equilibri formali non soffoca le individualità e non sacrifica le sorprese.

"The Dark Eyes of Martha Hirsch," ad esempio, invece di terminare a metà del suo percorso, rinasce a nuova vita in forma modale, con sorprendenti slanci free di Stanko, memore del suo glorioso passato.

Un lavoro ancora una volta esemplare che conferma Tomasz Stanko tra gli artisti più rigorosi e creativi del jazz contemporaneo.

Track Listing

So Nice; Terminal 7; The Dark Eyes of Martha Hirsch; Grand Central; Amsterdam Avenue; Samba Nova; Dirge for Europe; May Sun; Last Song; Etiuda Baletowa No.3.

Personnel

Tomasz Stanko: trumpet; Alexi Tuomarila: piano; Jakob Bro: guitar; Anders Christensen: bass; Olavi Louhivuori: drums.

Album information

Title: Dark Eyes | Year Released: 2010 | Record Label: ECM Records

Tags

Comments


PREVIOUS / NEXT




Support All About Jazz

Get the Jazz Near You newsletter All About Jazz has been a pillar of jazz since 1995, championing it as an art form and, more importantly, supporting the musicians who make it. Our enduring commitment has made "AAJ" one of the most culturally important websites of its kind, read by hundreds of thousands of fans, musicians and industry figures every month.

Go Ad Free!

To maintain our platform while developing new means to foster jazz discovery and connectivity, we need your help. You can become a sustaining member for as little as $20 and in return, we'll immediately hide those pesky ads plus provide access to future articles for a full year. This winning combination vastly improves your AAJ experience and allow us to vigorously build on the pioneering work we first started in 1995. So enjoy an ad-free AAJ experience and help us remain a positive beacon for jazz by making a donation today.

More

Eternal Moments
Yoko Yates
From "The Hellhole"
Marshall Crenshaw
Tramonto
John Taylor

Popular

Old Home/New Home
The Brian Martin Big Band
My Ideal
Sam Dillon
Ecliptic
Shifa شفاء - Rachel Musson, Pat Thomas, Mark Sanders
Lado B Brazilian Project 2
Catina DeLuna & Otmaro Ruíz

Get more of a good thing!

Our weekly newsletter highlights our top stories, our special offers, and upcoming jazz events near you.