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Plunge: Dancing on Thin Ice
ByDall'assetto compositivo conseguono coerentemente arrangiamenti calibrati e pulizia d'esecuzione, incastrando le tre voci in un ordine cristallino, in una dimensione cameristica. Talvolta sembra di assistere a una ripresa del jazz californiano anni Cinquanta, ma raggelato nella qualità melodica, nel sound e nel senso ritmico.
Se i presupposti sono interessanti, gli esiti complessivi non sono esaltanti. In alcuni brani, per esempio in "One Man's Machine," McGrain ricorre all'aiuto dell'elettronica per raddoppiare e alterare il sound del suo trombone, ma lo fa nel modo più banale possibile. Le capacità strumentali dei singoli membri del trio non sono certo esaltanti: sia il sassofonista che il trombonista hanno una voce un po' afona, una conduzione del fraseggio un po' rigida. Il contrabbassista invece possiede una bella sonorità e un discreto drive nel pizzicato, ma l'unica volta che imbraccia l'archetto non convince appieno.
Insomma le buone intenzioni non vengono perseguite con la dovuta, tagliente lucidità e si arenano in un approccio accademizzante, preoccupato per la precisione delle trame, dando interpretazioni trattenute e piatte, che non riescono a trascendere gli schemi degli impianti compositivi.
Track Listing
1. Friday Night at the Top - 06:47; 2. Life of a Cipher - 06:34; 3. Orion Rising - 04:30; 4. Luminata No. 257 - 05:43; 5. One Man's Machine - 05:57; 6. Opium - 05:49; 7. Dancing on Thin Ice - 05:10; 8. Missing Mozambique - 04:12; 9. Jugs March In - 00:58; 10. The Praise Singer - 04:05; 11. Skickin' Away - 02:00. Tutte le composizioni sono di Mark McGrain.
Personnel
Mark McGrain
tromboneMark McGrain (trombone); Tim Green (sassofoni); James Singleton (contrabbasso).
Album information
Title: Dancing on Thin Ice | Year Released: 2010 | Record Label: Formed Records
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