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Marco Tamburini: Contemporaneo immaginario

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Marco Tamburini: Contemporaneo immaginario
Non manca di portarsi appresso un minimo di sorpresa l'ascolto di questo CD, inciso (ottobre 2010) da un musicista di regola assai rispettoso di una sia pur allargata ortodossia post-bop. Tamburini vi fa infatti confluire una triplice vena ispirativa: la succitata, più una mise elettronica che non manca di rimandare qua e là all'indimenticato Miles (ovviamente quello da Bitches Brew in poi, ma anche quello più distillato, olimpico e cantabile, dei lavori con Gil Evans, Sketches of Spain in testa, così come, magari, di album più tardi tipo Aura o il cinematografico Siesta), abbinando infine il suo Three Lower Colours (in cui spicca Stefano Onorati, ovunque prezioso) agli archi del Vertere String Quartet.

Il cocktail che ne vien fuori genera una musica lieve, ospitale, priva di asperità e crudezze, molto composta (nella doppia accezione), descrittiva (e a sua volta cinematografica, non di rado), levigata, qua e là persino un tantino calligrafica. I momenti migliori sono quelli che occupano il centro del lavoro, dall'esotizzante - specie nell'uso degli archi - "Arabesque" fino al vagamente surmaniano "Il suono del vento," pacato e sognante, passando per una coppia di brani, la titletrack e "Oltre l'orizzonte," in cui la citata "lente" davisiana/virato/evansiana trova le sue espressioni più raffinate e seducenti (all'interno di un lavoro, sarà opportuno sottolinearlo, in cui il controllo della materia è sempre prevalente) e per "Blu elettrico," l'episodio per parte sua più prossimo al Miles post-69, con una bella energia intestina.

In generale, una cantabilità piana (nel tono) quanto strutturalmente articolata si specchia spesso in impasti d'archi in possesso di maggiore o minor mordente, con l'elettronica che assurge qua e là a elemento trainante dell'operazione. E' quanto accade per esempio in "Medina," col conclusivo "Knives Out" in qualche modo a compendiare, nel suo emulsionare in percentuali sostanzialmente paritarie i vari elementi in gioco, l'intero percorso del disco, pur senza particolari picchi.

Track Listing

01. Il mercato delle spezie; 02. Nebbie; 03. Arabesque; 04. Contemporaneo immaginario; 05. Oltre l'orizzonte; 06. Blu elettrico; 07. Il suono del vento; 08. Albe; 09. Medina; 10. Knives Out.

Personnel

Marco Tamburini (tromba, live electronics); Stefano Onorati (pianoforte); Stefano Paolini (batteria, live electronics); Giuseppe Amatulli, Rita Paglionico (violino); Domenico Mastro (viola); Giovanna Buccarella (violoncello).

Album information

Title: Contemporaneo immaginario | Year Released: 2011 | Record Label: The Culture Project


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