Frank Rosaly: Cicada Music

Scritti per l'appunto nell'estate del 2008 come commento sonoro al film-documentario intitolato "Scrappers," testimonianza sulla vita di due rottamatori e riciclatori di metallo. Temi in origine piuttosto semplici e diretti che nelle mani di un sestetto di valenti improvvisatori sono andati acquisendo nel corso degli anni maggior peso specifico ed una strutturazione articolata dall'innegabile fascino.

Due gli elementi che caratterizzano dal punto di vista timbrico l'incisione: l'uso spesso in contemporanea di tre clarinetti (due dei quali nella versione di basso) ed il contrasto che si viene a creare con il vibrafono, al solito meraviglioso, di Jason Adasiewicz. La scrittura d'altro canto mischia mirabilmente la linearità dei temi con squarci di fiera libertà improvvisativa, momenti di riflessività sottesa da palpabile tensione con onde d'urto nelle quali tutta la potenza espressiva del sestetto trova compiuta sublimazione.

Cicada Music si potrebbe quindi definire un disco di contrasti che, nelle sapienti mani di Rosaly - qui batterista discreto al servizio del collettivo - trovano organicità strutturale e sinuosità espressiva rendendo la musica intrigante fin dal primo ascolto.

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