Home » Articoli » Album Review » Jason Robinson: Cerberus Rising
Jason Robinson: Cerberus Rising
ByIn Cerberus Rising, primo di una prevista trilogia, egli intende proseguire sulle orme di quella tradizione della sperimentazione sassofonistica legata alla costa californiana, che vanta precedenti ineludibili: da Coleman e Dolphy a Daniel Carter o Glenn Spearman, fino ai più recenti Vinny Golia o Eric Barber, dai quali egli si dichiara influenzato.
I quindici brani del CD, tutte composizioni-improvvisazioni di Robinson eccetto "After the Rain" di Coltrane, esplorano varie possibilità tecniche dello strumento: un legato vibrante e lirico, un fraseggio segmentato da pause e ampi intervalli tonali, sequenze di microvariazioni tonali, sonorità spurie, senza esclusione di frasi dall'andamento melodico abbastanza originale. Nei casi migliori è appunto una circoscritta ricerca tecnica a dare un'impronta caratterizzante al brano.
Nella sostanza, la musica di Cerberus Rising è retta da consapevolezza e coerenza indubbie, senza tuttavia riuscire a comunicare alcuna novità sorprendente. Il sassofonista dimostra di possedere una tecnica strumentale più che buona e un preciso background culturale, dando un'immagine parziale della sua visione estetica.
Personnel
Jason Robinson
saxophone, tenorAlbum information
Title: Cerberus Rising | Year Released: 2009 | Record Label: Sound Aspects Records
< Previous
Take Five With Adam Shulman
Next >
Flying With The Comet
Comments
About Jason Robinson
Instrument: Saxophone, tenor
Related Articles | Concerts | Albums | Photos | Similar To