Dave Stapleton: Catching Sunlight – Music for an Imaginary Film

Nelle note di copertina l'autore ci informa che Catching Sunlight gli era stato commissionato dal Lunar Saxophone Quartet ed era nato per 4 sassofoni e piano: durante la lavorazione s'è però reso necessario l'ampliamento ad altre voci che potessero dargli sufficienti colori e tonalità, rendendo in tal modo giustizia a un'opera che andava ben oltre quanto commissionato.

Lavoro di grande ricchezza compositiva e pieno di coloriture che prende origine da poemi di Julie Tippet, sa evocare emozioni grazie alla varietà e al vigore ritmico, mentre il quartetto di sassofoni gli conferisce spessore armonico. Vivacità e inquietudine convivono e fanno davvero pensare a una Music for an Imaginary Film. Tratti più orchestrali che rievocano Sketches of Spain si alternano a basi propulsive al piano del leader, ballad dai tratti più noir o schizzi minimal che rievocano le colonne sonore di Nyman, ma con sapiente maestria.

Sul piano strumentale è Neil Yates alla tromba a mettersi in particolare luce: un timbro caldo che spesso ricorda Miles in Ascenseur pour L'echafaud, ma che mostra anche agilità, vivacità e sa trasformarsi repentinamente in diafano e polveroso... davvero una bella scoperta.

Bel lavoro, mai statico, pieno di guizzi, idee e curiosità, visionario e affascinante nel suo insieme.

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