Il Sogno: Birthday

Formazione multinazionale -italiano il pianista Emanuele Maniscalco, polacco il contrabbassista Tomo Jacobson, danese il batterista Oliver Laumann -e nato attorno al conservatorio di Copenhagen, Il sogno è quel che si dice un trio paritetico. In questo suo primo lavoro, registrato a Brescia nel 2015 e uscito nel 2017, il gruppo sviluppa dieci brani per complessivi trentacinque minuti, in larga parte improvvisati (solo la traccia di apertura e di chiusura sono rispettivamente di Jacobson e Maniscalco, mentre "Cheyenne" è di Ennio Morricone), costruite attorno a temi minimali e grande ricerca del suono, sempre su tempi lenti e attraverso atmosfere meditate.

Ne è esempio sintetico la breve "Timeline," un duetto tra la batteria e il piano usato però solo direttamente sulle corde; ne è prova di forte impatto l'iniziale "Paintfall," nella quale il piano si limita a ripetere le poche note del tema, quasi a sostenere il lavoro densissimo e suggestivo di contrabbasso e batteria; ne è dimostrazione più completa la traccia più lunga, la centrale "Pavane," nella quale i tre dialogano fittamente.

In tutto l'album, comunque, la ricerca timbrica è finalizzata con successo alla creazione di un'atmosfera drammaturgica di forte trasporto: nordica, meditativa, sospesa, ma nella quale si percepisce sempre la possibilità di qualcosa di inatteso, come il contrasto timbrico di "Sonar," i cambi di tensione dinamica di "Collider" e finanche il lirismo invocativo della conclusiva "Two-part chorale."

Gran disco di tre musicisti notevoli, coraggiosi nella ricerca e abili nel trar fuori dai rispettivi strumenti le espressività più opportune.

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