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Yumi Kurosawa: Beginning of a Journey
ByL'album parte con una sorpresa non troppo sorprendente. L'introduzione "Jungle Moon" è senza koto, e si sviluppa come una canzoncina elettrica tra percussioni tribali e suoni riverberati: questo modo di détourner l'ascoltatore rispecchia una caratteristica della mentalità giapponese: quando ti aspetti una cosa, stai pur certo che succederà qualcos'altro.
A partire dal secondo brano si torna sui sentieri dell'antica tradizione con "GreenPt," un brano "simbolo" della storia musicale giapponese, tesa in questo caso a rappresentare la ricerca impossibile di una completa armonia con le cose. Anzi in questo caso, proprio la colonna sonora di un ambiente naturale che circonda la musicista, che difatti risiede nel quartiere di Greenpoint a New York.
"Inner Space" affronta un altro tema spirituale, quello della malinconia, di un sentimento profondo di inadeguatezza di se stessi. Le corde del koto hanno un suono estraneo al nostro orecchio occidentale e non possiamo fare a meno di visualizzare l'importanza del gesto, delle dita che toccano lo strumento, della continua presenza della musicista davanti ai nostri occhi.
"Beginnig of a Journey" è un brano eseguito da una piccola orchestra di koto, violino e violoncello, dai ritmi diversificati, con cambi di tempo che a tratti fanno pensare ai giochi della musica folk irlandese.
Illusione, o vano tentativo di raccontare senza parole una storia è "One Girl's Story," con la possibilità per ogni singolo ascoltatore di immaginare narrazioni diverse.
Il violino torna in "Thank Your Lucky Stars," vera e propria preghiera laica. Le intersezioni melodiche dei due strumenti - provenienti da due culture armoniche così diverse suggeriscono l'ipotesi di un incontro tra sensazioni.
Il tempo poi si rallenta, la musicista amplia gli spazi tra una nota e l'altra nella trilogia "Rapture - Movement," creando quel vuoto tra un suono e l'altro a volte troppo grande a volte troppo piccolo.
Entrando in un tempio, che a noi sembrava mai visitato prima di allora, sulle colline di Kyoto, chiedemmo - dato che al centro del tempio non c'era assolutamente nulla e abituati alla profusione di immagini delle nostre chiese - dov'era dio. Un amico che ci accompagnava ci rispose che dio siamo noi.
Anche vicino a quel tempio sostava un grande koto, in attesa di essere suonato. Chissà se colui che perfino Tiziano Terzani definiva "il fiorentino pazzo," ovvero Fosco Maraini, grande viaggiatore, abbia mai sentito il suo suono.
Track Listing
01. Jungle Moon; 02. GreenPt; 03. Inner Space; 04. Beginning of a Journey I; 05. One Girl's Story; 06. Takeda Lullaby; 07. Thank Your Lucky Stars; 08. Rapture - Movement I; 09. Rapture - Movement II; 10. Rapture - Movement III; 11. Beginning of a Journey II. Tutti i brani sono di Yumi Kurosawa.
Personnel
Yumi Kurosawa (koto, elettroniche); Saeka Matsuyama (violino); Min-Jeong Kang (violoncello); Dana Leong (trombone, violoncello).
Album information
Title: Beginning of a Journey | Year Released: 2011 | Record Label: Point of Departure, WMPG-FM
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