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Schlippenbach Trio: Bauhaus Dessau
ByCosì Derek Bailey disertando di limiti e libertà ne L'improvvisazione. Sua natura e pratica in musica. Era il 1980, e il trio Schlippenbach-Parker-Lovens stava già in pista (per lo meno) da otto anni: dal novembre del '72, data di registrazione di Pakistani Pomade, opera prima uscita su FMP e ristampata poi dalla Atavistic.
A dividere il novembre del '72 da quello del 2009, nel cui diciottesimo giorno è stato registrato, dal vivo, Bauhaus Dessau, di anni ce ne sono invece la bellezza di trentasette. Che se ci si pone nell'ottica del Bailey pensiero equivalgono a un'era geologica. Eppure il "centro indipendente" del trio Schlippenbach-Parker-Lovens ancora c'è e ancora pulsa. Il fluire dell'improvvisazione, concerto dopo concerto, disco dopo disco, non ha perduto nulla in quanto a urgenza e tensione creativa. Il relazionarsi di pianoforte, sax tenore e batteria continua a essere basato sulla creazione-esplorazione di nuovi spazi, sul generarsi e rigenerarsi delle dinamiche, sul ripensare i limiti del possibile, sull'andare oltre l'acquisito evitando che la consuetudine diventi menomazione. Anzi, proprio partendo dall'esperienza comune e dalla reciproca familiarità, che inevitabilmente seguono una parabola di lento ma costante accrescimento, il trio riesce sempre e comunque a raggiungere un altrove. Non aspettando che qualcosa accada a livello di relazioni secondarie, subconscie, ma facendo accadere quel qualcosa intenzionalmente. Una questione di faticosa volontà. Coscienza. Anzi, autocoscienza. Frutto di rigore e dedizione totale, analisi e autoanalisi.
«Le cose di cui si dà per scontata la conoscenza formano probabilmente un contesto utile come nessun altro per lo sviluppo di nuovi aspetti». Così rispondeva lo stesso Evan Parker agli argomenti di Derek Bailey nel saggio citato qualche riga sopra. E ancora: «La gente con cui ho suonato più a lungo è quella che in pratica mi offre la situazione di lavoro con la libertà maggiore».
Limiti e libertà (per tre). O meglio: libertà (per tre) senza limiti.
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Track Listing
1. Bauhaus 1 - 41:16; 2. Bauhaus 2 - 12:24; 3. Bauhaus 3 - 9:17.
Personnel
Alexander Von Schlippenbach (pianoforte); Evan Parker (sax tenore); Paul Lovens (batteria).
Album information
Title: Bauhaus Dessau | Year Released: 2011 | Record Label: Intakt Records
Comments
About Alexander von Schlippenbach
Instrument: Piano
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