Home » Articoli » Album Review » 3quietmen - Stefano Battaglia: Bartokosmos

3quietmen - Stefano Battaglia: Bartokosmos

By

Sign in to view read count
3quietmen - Stefano Battaglia: Bartokosmos
E' un originale studio più che un omaggio vero e proprio a Béla Bartòk questo incontro tra la band torinese 3quietmen e il pianista Stefano Battaglia. I Mikrokosmos sono 6 libri in cui il compositore raccolse 153 piccoli brani dalla scrittura inizialmente facile e via via più complessa, melodie raccolte, esemplificative, ludiche, come a scoprire la semplicità del suono e della musica, che smette di essere attività puramente intellettuale, e ritorna ad essere gesto e gioco.

Bartòk intese ricercare quindi un nuovo metodo pedagogico per l'apprendimento della musica che scavalcasse i manuali e i metodi.

I musicisti affrontano il progetto ricercando nei Mikrokosmos l'ispirazione, ritagliando alcuni frammenti e partendo da essi per costruire, come ipotetici allievi del Maestro, sviluppi e fraseggi nuovi, carichi di nuovi dettagli. Un compito affrontato con sicura capacità e buona intenzione.

In realtà però i microcosmi trattati in questo album sono molto di più che semplici ispirazioni, e Bartokosmos risulta un album di vere e proprie rivisitazioni dei brani originali. E' piuttosto semplice infatti riconoscere le frasi e le note originali ascoltando "Broken," brano strutturato in relazione al Mikrokosmos n. 42. Ascoltiamo qui quasi un ricalco del semplice e orecchiabile tema bartokiano, soprattutto da parte di tromba e piano, mentre la batteria esegue dinamiche diverse, aiutando la musica ad uscire un pochino dallo stretto legame con lo spartito.

A volte, come nel caso di "Bulgarian Rhythm," lo sviluppo del Mikrokosmos risulta un pochino ingenuo. Tutto il brano è tenuto dal dub elettrico del basso, laddove Bartòk esprimeva una piccola canzone spensierata, il tono del brano diventa ora intellettuale e scuro, con interventi di piano e effetti elettronici che hanno una sola intenzione: non arrivare a nessun sviluppo conclusivo. Un pochino (post)rock, insomma.

Ancora quasi prettamente rock è "Dialogue," con costante inserimento rumoristico di effetti elettronici, mentre la batteria suona come i Melvins. Poi, nel mezzo del brano, il piano riprende il tema, solitario.

Zappiano è l'inizio di "Variations," brano in cui il piano si rivela finalmente uno strumento grande, maestoso, potente, conclusivo. Infatti Stefano Battaglia suona nuovamente tra inquietanti rumori elettrici gran parte delle dinamiche a propria disposizione, sgretolando la materia sonora, e la melodia - inquietante - fluttua intorno al caos e al caso.

Stessa intenzione realizzata in "Buzzing," in cui il contrabbasso e il pianoforte proseguono su strade alternate controllando il flusso melodico e riuscendo con capacità a trasportarci sempre in direzioni diverse, facendo vivere all'ascoltatore opposte ed intriganti emozioni. Il jazz e la musica classica si incontrano, si scontrano. E' in questo momento che senza paura i musicisti esplorano nuovi territori, camminando tra i cristalli senza paura di rompere nulla. Un brano imponente, maestoso e semplice.

Lo sviluppo lento e sentimentale di "Adagio" è un saliscendi melodico e dorato, una canzone vera e propria in cui - ancora una volta - non è chiaro da dove partano e dove arrivino le note.

Bartokosmos dimostra sia l'attualità di Bartòk che la sensazione di quanto il compositore ungherese sia, giustamente, considerato trendy ai giorni nostri.

Track Listing

01. Broken (MikroKosmos n.42); 02. Big Fire (MikroKosmos n.47); 03. Bulgarian Rhythm (MikroKosmos n.113); 04. Quietman hymn (MikroKosmos n.48); 05. Dialogue (MikoKosmos n.65); 06. Alataves (MikroKosmos n.98); 07. Pentatonic melody (MikroKosmos n.61); 08. Buzzing (MikroKosmos n.63); 09. Variations (MikroKosmos n.87); 10. Adagio (MikroKosmos n.41). Tutti i brani sono rivisitazioni di "Mikrokosmos" di Béla Bartòk.

Personnel

Ramon Moro (tromba, flicorno, effetti); Stefano Battaglia (piano); Federico Marchesano (contrabbasso, basso elettrico, effetti); Dario Bruna (batteria, percussioni).

Album information

Title: Bartokosmos | Year Released: 2009 | Record Label: Auand


Next >
The Dark Tree

Comments

Tags


For the Love of Jazz
Get the Jazz Near You newsletter All About Jazz has been a pillar of jazz since 1995, championing it as an art form and, more importantly, supporting the musicians who create it. Our enduring commitment has made "AAJ" one of the most culturally important websites of its kind, read by hundreds of thousands of fans, musicians and industry figures every month.

You Can Help
To expand our coverage even further and develop new means to foster jazz discovery and connectivity we need your help. You can become a sustaining member for a modest $20 and in return, we'll immediately hide those pesky ads plus provide access to future articles for a full year. This winning combination will vastly improve your AAJ experience and allow us to vigorously build on the pioneering work we first started in 1995. So enjoy an ad-free AAJ experience and help us remain a positive beacon for jazz by making a donation today.

More

Popular

Get more of a good thing!

Our weekly newsletter highlights our top stories, our special offers, and upcoming jazz events near you.