Francesco Branciamore: Aspiciens Pulchritudinem
Più noto e affermato come interprete della batteria, strumento con il quale vanta collaborazioni internazionali importanti e numerosi album, Francesco Branciamore si presenta qui con un lavoro in solitudine al pianoforte, interamente basato su proprie composizioni.
Si tratta di un lavoro estremamente breve, poco più di venti minuti, così come brevi sono i nove brani in programma, che oscillano tra il minuto e quaranta e i tre minuti. Ed è giusto così, perché la sinteticità ben si adatta al clima lirico, sospeso e un po' sognante della musica, ispirata com'è da una frase di Charlie Haden riportata libretto che indica l'intenzione, con la musica, di evocare la bellezza e scacciare la tristezza.
La serie di miniature che Branciamore interpreta, infatti, nella loro immediatezza e semplicità richiamano una riflessiva serenità, una limpidezza d'animo, e lo fanno attraverso temi liricamente azzeccati, svolti con stilemi più prossimi alla musica contemporanea o al pop colto che non al jazz, del quale conserva tuttavia la libertà del fraseggio.
Così, in alcuni brani emergono stilemi minimalisti (il brano eponimo d'apertura), in altri narrazioni più articolate e aperte ("To Vincent"), o venate di malinconia ("Thinking To EST," dedicato al trio dello scomparso Esbjorn Svensson); sempre, comunque, con una solarità e una positiva leggerezza che viene esaltata dalle belle sonorità dello Steinway impiegato per la registrazione.
Un lavoro particolare, molto personale, gustoso e che potrà piacere a un ampio genere di ascoltatori.
Si tratta di un lavoro estremamente breve, poco più di venti minuti, così come brevi sono i nove brani in programma, che oscillano tra il minuto e quaranta e i tre minuti. Ed è giusto così, perché la sinteticità ben si adatta al clima lirico, sospeso e un po' sognante della musica, ispirata com'è da una frase di Charlie Haden riportata libretto che indica l'intenzione, con la musica, di evocare la bellezza e scacciare la tristezza.
La serie di miniature che Branciamore interpreta, infatti, nella loro immediatezza e semplicità richiamano una riflessiva serenità, una limpidezza d'animo, e lo fanno attraverso temi liricamente azzeccati, svolti con stilemi più prossimi alla musica contemporanea o al pop colto che non al jazz, del quale conserva tuttavia la libertà del fraseggio.
Così, in alcuni brani emergono stilemi minimalisti (il brano eponimo d'apertura), in altri narrazioni più articolate e aperte ("To Vincent"), o venate di malinconia ("Thinking To EST," dedicato al trio dello scomparso Esbjorn Svensson); sempre, comunque, con una solarità e una positiva leggerezza che viene esaltata dalle belle sonorità dello Steinway impiegato per la registrazione.
Un lavoro particolare, molto personale, gustoso e che potrà piacere a un ampio genere di ascoltatori.
Track Listing
Aspiciens Pulchritudinem; Buster’s Mask; Blue Dreamer; To Vincent; Love Off; You’ll Remeber It; Tinking To EST; Saudade; Paris 13.11.2015.
Personnel
Francesco Branciamore: pianoforte.
Album information
Title: Aspiciens Pulchritudinem | Year Released: 2019 | Record Label: Caligola Records