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Jazz Articles about Piero Bittolo Bon
A.I.R.E.: Apathic Avant-Jazz Anthems

by AAJ Italy Staff
Quattro musicisti che potremmo definire irriverenti e certamente non solo per i titoli che affibbiano alle loro composizioni o al CD in questione. Quattro musicisti che si/ci divertono, che giocano con i generi, che amano depistare l'ascoltatore e sorprenderlo a piè sospinto. Quattro musicisti che non si prendono troppo sul serio, anche se la loro musica seria lo è, eccome, perché è densa, ricca di colori, di sollecitazioni, di riferimenti, di squarci illuminati, oltreché organizzata e suonata magnificamente. Insomma siamo ...
Continue ReadingPiero Bittolo Bon Jümp the Shark: Ohmlaut

by AAJ Italy Staff
Affrontare un album di Piero Bittolo Bon significa entrare in un mondo di una certa complessità, nel quale ci si può orientare solo affidandosi alla propria capacità di discernimento (ammesso di averla). Il sassofonista non offre infatti nessuna guida, non indica nessuna direzione. Al contrario, ama disseminare qua e là, a profusione, strumenti di distrazione di massa (ammesso che le masse ascoltino jazz), o forse sarebbe meglio dire di élite, vista la ricchezza (e talora la cripticità) di rimandi e ...
Continue ReadingPiero Bittolo Bon & His Original Pigneto Stompers: Mucho Acustica

by AAJ Italy Staff
Sono almeno tre i piaceri che vengono sollecitati nell'approccio a Mucho Acustica, l'ultima fatica discografica del sassofonista e compositore veneziano Piero Bittolo Bon. Quello tattile/visivo grazie all'accattivante packaging cartonato e alla grafica, come al solito intensa e ad effetto, di Massimiliano Sorrentini. Quello derivante dalla lettura dei titoli dei brani, alcuni più caustici di una striscia di Vauro, e del titolo del disco stesso, quanto di più lontano dall'acustico ci possa essere. Per finire, naturalmente, con la musica, esplosiva, debordante, ...
Continue ReadingMondongo: Transparent Skin

by AAJ Italy Staff
"Ti piace vincere facile..." recitava qualche tempo fa un ben noto tormentone pubblicitario. La stessa cosa potremmo dire di Mondongo, formazione allestita dal batterista canadese André Michel Arraiz-Rivas che, insieme al bassista Giacomo Papetti, presenta, a modesto parere di chi scrive, i due sassofonisti più interessanti della generazione dei trentenni. Perché avere Francesco Bigoni al sax tenore e Piero Bittolo Bon al sax contralto là davanti a macinar gioco, è come partire da due a zero e palla al centro. ...
Continue ReadingMassa Bon: Suede Fist, Iron Glove

by AAJ Italy Staff
Suede Fist, Iron Glove esce per El Punto Rojo, sotto etichetta di E lGallo Rojo, e ancora una volta conferma la qualità delle produzioni del giovane collettivo: buon sangue non mente! Due tra i migliori improvvisatori in circolazione, Simone Massaron e Piero Bittolo Bon, s'incontrano e, grazie a una tecnica strumentale che consente loro di vagare in territori sonori inusuali per gli strumenti che suonano - sax, clarinetti e chitarre -, decidono di esplorare e divertirsi a manetta," senza inibizioni. ...
Continue ReadingPiero Bittolo Bon Jump the Shark: Sugoi Sentai! Gattai!!

by AAJ Italy Staff
E' buffa la grafica che accompagna il CD Sugoi Sentai! Gattai!!. Si intravede un omino digitale con i baffi (che sia proprio Piero Bittolo Bon?) alle prese con un intricato labirinto virtuale di colori accecanti e di linee uguali che si ripetono all'infinito. Sembrerebbe difficile trovare la direzione giusta, il percorso corretto, ma lo sguardo arcigno e deciso dell'omino farebbero intendere che prima o poi l'impresa verrà portata a termine. Non sappiamo se Piero Bittolo Bon e i suoi Jump ...
Continue ReadingJaruzelski's Dream: Jazz Gawronski

by AAJ Italy Staff
Cosa può accadere se elementi di spicco delle due realtà più effervescenti e creative della scena improvvisativa italiana quali El Gallo Rojo e Improvvisatore Involontario si riuniscono in uno studio e per quasi ottanta minuti ci danno dentro senza risparmiarsi? Innanzitutto che si divertano come matti, poi che diano sfogo a tutta la loro fantasia in una miscela esplosiva che esalti le caratteristiche delle loro forti personalità. Francesco Cusa apporta un drumming proteiforme, dalle mille sfaccettature, avvezzo ai continui cambi ...
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