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Jazz Articles about Giorgio Pacorig

Album Review

In Memoriam Mauro Bardusco: My Second Home

Read "My Second Home" reviewed by Neri Pollastri


L'8 giugno del 2024 ci lasciava Mauro Bardusco (clicca qui per un suo ricordo, che pubblicammo poco dopo), grande appassionato di musica noto per aver creato ed essere stato per trent'anni il direttore artistico del festival Jazz&Wine of Peace di Cormons, che infatti gli ha dedicato la sua edizione 2024. Ma già il 21 di settembre un cospicuo numero di suoi amici si erano ritrovati al Klub Stala, un locale in Slovenia che Mauro era solito frequentare, per festeggiarne la ...

Album Review

Massimo De Mattia Suonomadre: Domicide

Read "Domicide" reviewed by Neri Pollastri


Meno “arrabbiato" e concitato del passato, ma sempre vivo, creativo e sorprendente, il quartetto Suonomadre del flautista Massimo De Mattia esce con un nuovo lavoro totalmente improvvisato, Domicide (Aut Records). A differenza dei precedenti Riot ed Etnoshock, editi da Caligola, questo nuovo lavoro è registrato in studio e forse proprio per questo sono maggiori i momenti in cui gli intrecci timbrici si fanno più riflessivi e le dinamiche meno accentuate rispetto al passato. Inoltre, qui l'elettronica esce di ...

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Album Review

Giorgio Pacorig & Stefano Giust: Così com’è

Read "Così com’è" reviewed by Mark Corroto


The sporting equivalent of Giorgio Pacorig and Stefano Giust's Così Com'è ("that's how it is") might be tennis. Their game is a friendly back-and-forth rendezvous instead of a competition that can only be accomplished by two musicians who have worked (a better word would be played) together for more than two decades. Pacorig's piano and Giust's drums can be heard in the Mahakaruna Quartet, the Setoladimaiale Unit, the Aghe Clope quartet and ensemble, plus various other jazz and improvising units. ...

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Zeno De Rossi Trio: This Is Always

Read "This Is Always" reviewed by Neri Pollastri


Terzo disco in dieci anni per il trio di Zeno De Rossi, stavolta registrato dal vivo al Jazz Club Il Torrione di Ferrara, giusto al termine del tormentato periodo pandemico. Il lavoro prende il titolo dall'omonimo standard che concludeva il primo album Kepos e ha in programma anche due brani del successivo Elpis, che prendono un ben diverso colore nell'esecuzione live. Come spesso accade ai lavori di De Rossi, il programma è impregnato di rinvii ai musicisti che ...

Album Review

Pipe Dream: Blue Roads

Read "Blue Roads" reviewed by Giuseppe Segala


Questo secondo capitolo di Pipe Dream, Blue Roads, dopo il sigificativo esordio del 2018, aggiunge un nuovo tassello all'avventura del quintetto, scaturita dall'incontro felice di Hank Roberts con un gruppo di musicisti, tra i più rappresentativi della scena italiana. La propensione melodica, l'attenzione agli impasti strumentali di un organico inusuale che allinea sulla front line violoncello, trombone e vibrafono, la rilassatezza dell'approccio di fondo, che pure mette in atto un robusto gioco ritmico e una fitta trama di contrappunti, sono ...

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Album Review

Cristiano Calcagnile Anokhi: Inversi

Read "Inversi" reviewed by Neri Pollastri


Avevamo visto dal vivo il trio Anokhi, praticamente al suo esordio, al Pinocchio Jazz di Firenze (clicca qui per leggerne la recensione) pochi mesi prima della registrazione di questo disco e ne eravamo rimasti molto impressionati. L'ascolto di Inversi conferma quell'impressione, permettendo di apprezzare più a fondo i dettagli della musica prodotta dalla formazione. Anokhi è un classico piano trio, messo in piedi da Cristiano Calcagnile dopo un lungo lavoro di composizione ispirato dall'ascolto del pianista Hasaan Ibn ...

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Album Review

Giacomo Zanus: Kora

Read "Kora" reviewed by Neri Pollastri


Il ventisettenne chitarrista trevigiano Giacomo Zanus raccoglie attorno a sé tre interessantissimi musicisti per dar vita a una rosa di sue composizioni entro le quali convergono stimoli, generi e situazioni anche molto diversi tra loro e che, anche grazie a questo, alternano con continuità scrittura e improvvisazione. Il lavoro si apre con un brano in cui c'è molto Bill Frisell—riferimento che tornerà spesso nel corso dell'album—sia per sonorità, con il prevalere di quelle limpide della chitarra, sia per ...


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